Caccia precipita in Molise, salvo pilota abruzzese

1 agosto 2014 | 13:47
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Caccia precipita in Molise, salvo pilota abruzzese

Un cacciabombardiere italiano è precipitato mentre sorvolava il Molise. È successo a Carovilli, in provincia di Isernia, in località Castiglione, fortunatamente in aperta campagna. Miracolosamente salvo il pilota, ferito ma non in pericolo di vita.

Il velivolo dopo lo schianto ha preso fuoco e sul posto sono intervenuti gli uomini del Corpo Forestale dello Stato e i Vigili del Fuoco. Soccorsi sono arrivati anche dall’Abruzzo, con un elicottero partito da Pescara. Il pilota, un 35enne, è riuscito a salvarsi eiettandosi dall’abitacolo prima che il velivolo precipitasse in una zona boschiva, su un’altura.

L’intera zona è stata interdetta per il pericolo di esplosione. Le testimonianze di alcuni abitanti di Carovilli parlano di un rumore fortissimo, seguito da quello dello schianto.

AERONAUTICA NOMINA COMMISSIONE INCHIESTA – Il caccia AMX dell’Aeronautica militare é precipitato intorno alle 9.30, durante un volo di trasferimento. «Il velivolo del Reparto sperimentale Volo – ha reso noto lo stato maggiore dell’Aeronautica – era partito dalla base di Pratica di Mare, nei pressi di Roma». La stessa Aeronautica ha confermato che il pilota si é lanciato dal caccia ed é stato soccorso dal 118. Lo Stato maggiore ha reso noto anche che l’Aeronautica militare nominerà una commissione di inchiesta per accertare le cause dell’incidente, aggiungendo che un [i]team[/i] della Sicurezza del Volo sta raggiungendo l’area di Carovilli.

NESSUNA FERITA GRAVE PER IL PILOTA – Il pilota è stato portato nell’ospedale di Isernia, dove è stato raggiunto dai genitori. Le sue condizioni sono buone e secondo il primario del pronto soccorso non ha riportato ferite gravi. Padre e madre erano tra le persone accorse nella zona dopo lo schianto, non immaginando che nel caccia ci fosse proprio il figlio. Il 35enne, originario di Carovilli, vive con moglie e figli a Vasto (Chieti). In ospedale è arrivato anche il sindaco di Carovilli, mentre sul posto c’è un velivolo dell’Aeronautica in ricognizione.

SI CERCA LA SCATOLA NERA – Parti dell’aereo sono sparse sulla collina di località Castiglione di Carovilli e alcune sono state distrutte dal fuoco. Le forze dell’ordine presenti ipotizzano un problema tecnico. L’aereo si è schiantato dopo aver planato distruggendo anche alcune piante. Si attende il recupero della scatola nera. La zona dove sono i resti del velivolo, circa un chilometro in linea d’aria dal centro abitato, è stata interdetta in attesa dell’arrivo di un team di esperti dell’Aeronautica Militare. Alcuni residenti riferiscono che spesso aerei militari passano sul paese.

PROCURA ISERNIA APRE INCHIESTA – La Procura di Isernia ha aperto un’inchiesta per fare luce sullo schianto. «Per il momento non è stata formulata alcuna ipotesi di reato – ha detto il procuratore Paolo Albano – Saranno le indagini a stabilire se si è trattato di disastro colposo o meno. Quindi solo al termine delle indagini formuleremo un’ipotesi di reato».

SINDACO CAROVILLI: «HO VISTO IL PILOTA PRECIPITARE» – «Ho sentito due botti forti mentre stavo entrando in Comune. Poi ci siamo precipitati sul posto che è vicino al paese, ci abbiamo messo 2 o 3 minuti». Lo ha raccontato il primo cittadino di Carovilli (Isernia), Antonio Cinocca. Il sindaco ha poi ricostruito l’istante nel quale è stato trovato il pilota: «Ho visto un paracadute e ho detto che il pilota era vivo. Vedevo uno che scendeva tra gli alberi. Poi quando l’ho riconosciuto ho detto: grazie a Dio, Francesco è vivo. Mi sono avvicinato e l’ho visto che scendeva da solo, stava chiamando al telefonino il Comando, ha chiamato lui stesso i Vigili del fuoco. Non si è fatto nulla».

I genitori del militare, entrambi insegnanti di matematica, vivono a Carovilli. L’uomo viene descritto dagli abitanti come un ragazzo «riservato, bravissimo a scuola». Aveva frequentato il liceo Scientifico a Isernia. Il sindaco conferma come aerei militari passino spesso sulla verticale del paese, ma non sa dire se il 35enne – pilota originario del posto – avesse già altre volte sorvolato il suo paese a bordo di aerei militari.