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La Squadra Mobile dell’Aquila questa mattina ha eseguito due misure cautelari a carico di un uomo e una donna, accusati, a vario titolo, di detenzione e cessione di sostanze stupefacenti.
Dalle indagini, avviate nell’agosto del 2013, è emerso che i due avrebbero messo in atto «un sistema ben organizzato di cessione di stupefacenti» che avveniva direttamente dalla loro abitazione, nella quale l’uomo era agli arresti domiciliari sempre per reati inerenti la droga.
L’operazione è stata possibile anche grazie all’istallazione, da parte degli uomini della Polizia, di una videocamera che riprendeva la facciata del palazzo dove vive la coppia. Dalle riprese, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, è emerso, infatti, che «i due calavano dal balcone dell’abitazione un cestello nel quale l’acquirente inseriva il denaro contante e, con lo stesso metodo, calavano poi lo stupefacente, che era custodito nell’abitazione o nelle sue pertinenze».
Nel corso delle attività di indagine sono state documentate 40 cessioni di droga.
Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa in programma per questa mattina.