
«Di recente c’è stato un forte avvicinamento tra le diverse posizioni: fra poco avremo novità importanti e a breve riusciremo a far decollare il progetto di disinquinamento orientato alla reindustrializzazione». Lo ha affermato il sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini, a margine di una conferenza stampa di Legambiente a Pescara, a proposito del progetto di disinquinamento dell’area della megadiscarica dei veleni della Valpescara. «Si dovrebbe chiudere a breve una situazione molto complicata», ha aggiunto Legnini, ricordando l’erogazione dei 50 milioni di euro e sottolineando che «da tre anni non si riusciva a trovare una soluzione progettuale».
In occasione della presentazione dei risultati del monitoraggio di Legambiente sullo stato di salute delle coste e delle acque abruzzesi, Legnini ha anche affrontato il tema della depurazione fiumi.
«Da alcuni mesi – ha spiegato – sto facendo un lavoro persuasivo nei confronti del ministero delle Infrastrutture per avere un pacchetto di risorse importanti per interventi in materia di ciclo idrico e, soprattutto, di depurazione. Penso che ci riusciremo con il decreto ‘Sblocca Italia’». «Se tutto va bene – ha aggiunto Legnini – avremo risorse molto importanti per risolvere i problemi dell’Abruzzo. C’è un grande impegno sia da parte mia che da parte del presidente della Regione, Luciano D’Alfonso, per portare a casa questo risultato».
Infine, un commento sul progetto Ombrina Mare, che prevede la realizzazione di una piattaforma a largo delle coste abruzzesi e molisane. «Io, così come questo Governo – ha detto Legnini – non dico un ‘no’ ideologico al petrolio, ma oggettivamente non va bene lì, in quel punto. Insomma, che Ombrina Mare davanti alla costa abruzzese non va bene, in che altra lingua dobbiamo dirlo?». Nel corso dell’incontro gli ambientalisti hanno sottolineato che il petrolio estratto eventualmente grazie ad Ombrina consentirebbe di coprire otto settimane su 54, cioè il 6 per cento del fabbisogno nazionale. In particolare, Ombrina mare sarebbe in grado di coprire solo tre giorni del fabbisogno.
Ricordando che «da più parti ci viene chiesta la modifica della relativa normativa», Legnini ha parlato anche dell’istituzione del Parco della Costa Teatina e ha spiegato che «pur non essendo un automatismo, l’istituzione del parco può essere uno strumento per fermare Ombrina».