
Autorità della Regione Abruzzo, tra cui il governatore Luciano D’Alfonso e il presidente del Consiglio regionale Giuseppe di Pangrazio, sulle carrozze d’epoca del Treno Storico della Ferrovia del Parco tra Sulmona e Roccaraso/Castel di Sangro, organizzato dall’ente parco nazionale della Majella e inaugurato all’esercizio turistico lo scorso 17 maggio dalla Fondazione Fs Italiane come una delle quattro linee storiche che, a livello nazionale, rappresentano un vero e proprio museo dinamico della storia e dell’esercizio ferroviario.
Sui binari ‘senza tempo’, che partono da Sulmona, città di Ovidio, oggi, domenica 3 agosto, si è svolta l’iniziativa dell’esecutivo regionale abruzzese ‘Giunta in treno‘, alla quale hanno partecipato anche gli assessori regionali Mario Mazzocca e Donato Di Matteo. Nella composizione odierna del treno anche una prestigiosa carrozza di tipo ‘salone’ con velluti, legno e tanto fascino retrò. Soste nelle stazioni intermedie di Campo di Giove, Palena e Roccaraso, prima di terminare il viaggio a Castel di Sangro.
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D’ALFONSO: «MATRIMONIO CON FERROVIE» – «In Abruzzo le ferrovie sono capaci di promettere velocità e realizzare bellezze, che sono gli ingredienti che consentono attrattiva turistica, economica e produttiva. Noi vogliamo unirci in matrimonio con le ferrovie perché sappiamo che gran parte del futuro della regione dipenderà dal turismo, dalla qualità dei servizi e dalla qualità delle ferrovie dello stato», ha detto il presidente dell’Esecutivo abruzzese. «Questa bella iniziativa di oggi – ha proseguito D’Alfonso – cuce le bellezze dei centri storici del nostro territorio con la straordinaria comodità dello spostamento con il ferro e sul ferro. Nel ‘900 il ferro non era di moda, nell’800 era una conquista; adesso, nel ventunesimo secolo, il ferro continua ad essere una bandiera inseguita di modernizzazione».
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Presenti sul treno anche i sindaci dei Comuni del Parco della Majella, il presidente del Parco Franco Iezzi e il direttore della Fondazione Ferrovie dello Stato Luigi Cantamessa, che, insieme al Parco, gestisce la tratta storica Sulmona-Carpinone. «Abbiamo chiesto alla Regione Abruzzo di aiutarci a rendere economicamente sostenibile questa bella iniziativa della Ferrovia del Parco – ha sottolineato Cantamessa – aiutandoci a finanziare corse ad eventi con questi treni storici».
Durante il ‘viaggio’, al governatore è stato presentato un documento per sottolineare gli indirizzi programmatici delle aree interne: dalle potenzialità turistiche, agli strumenti di programmazione, anche finanziaria. Proposto, in particolare, di creare un’unica governance regionale per le tematiche del turismo e lo snellimento delle procedure connesse. «Un proficuo incontro – ha detto la presidente della Dmc Cuore dell’Appennino – che ci conferma un futuro di sviluppo turistico territoriale, anche legato alla modernizzazione della viabilità, allo sblocco dei Fas e alla centralità del sistema Dmc».
«Riscoprire e valorizzare l’entroterra abruzzese attraverso le infrastrutture oggi dimenticate dell’Abruzzo, come la linea Ferroviaria Sulmona-Castel di Sangro è un’occasione irripetibile per rilanciare il turismo», ha sottolineato Giuseppe Di Pangrazio. «Con questo viaggio – ha aggiunto – abbiamo riscoperto territori straordinari che dobbiamo mettere in rete per valorizzarne le eccellenze turistiche. Con il presidente Luciano D’Alfonso abbiamo scelto di puntare, con la nostra azione amministrativa, al potenziamento delle infrastrutture per favorire la crescita e lo sviluppo economico della regione».
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PROTESTE A CAMPO DI GIOVE – Il ‘viaggio’, nella sua fermata a Campo di Giove, è stato caratterizzato da una protesta: all’arrivo del treno in stazione tessere elettorali sventolate in aria, con la minaccia di riconsegna, in caso di soppressione della guardia medica del paese. Il presidente D’Alfonso, dopo aver confermato la proroga del servizio per tutto agosto, ha annunciato che il 20 agosto tornerà a Campo di Giove, con l’intera giunta regionale, per affrontare e risolvere definitivamente il problema.
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GLI INCONTRI ISTITUZIONALI – Quella della Giunta regionale ‘itinerante’ è stata una giornata intensa, segnata da numerosi incontri con i portatori di interesse del territorio. A cominciare dall’incontro con la Fondazione Fs e il Parco Majella nel corso del quale sono stati affrontati i problemi legati alla gestione della tratta storica. La Fondazione gestisce la manutenzione della tratta ferroviaria, il Parco organizza il convoglio storico: entrambi devono sostenere costi importanti e in questo senso hanno chiesto alla Giunta regionale un coinvolgimento diretto dell’ente Regione legato soprattutto alla compartecipazione delle spese e nella stesura di un calendario di eventi.
Il presidente Luciano D’Alfonso ha poi incontrato i responsabili della distretto turistico (Dmc) della Valle Peligna e del Polo di innovazione turistico dell’Alto Sangro, che hanno consegnato al presidente un documento di indirizzi programmatici per incrementare il livello qualitativo dell’offerta turistica. Il tutto nella prospettiva della nuova programmazione dei fondi europei, ma soprattutto per rendere più competitive le aziende turistiche in vista proprio dell’utilizzo delle nuove risorse europee.
Subito dopo il presidente della Giunta regionale ha incontrato il presidente regionale dell’Ance, l’associazione costruttori edili, Enrico Ricci.
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LE TAPPE DELLA GIUNTA – Prima di arrivare a Roccaraso, il treno storico ha fatto una piccola sosta alla stazione di Palena, acquistata e ristrutturata dal Parco della Majella, e nella quale sono stati approntati una serie di servizi di accoglienza turistica.
A Roccaraso il presidente D’Alfonso, accompagnato dal sindaco Di Donato, ha fatto un breve giro per le strade del centro turistico, apprezzando «l’ottimo livello dei servizi che l’amministrazione comunale è stata in grado di allestire».
A Castel di Sangro, infine, nella sede della Comunità montana, D’Alfonso ha incontrato i sindaci dell’Alto Sangro. I sindaci hanno ribadito la necessità di riattivare la linea ferroviaria Pescara-Napoli: «Siamo tutti d’accordo – hanno detto – sulla valenza turistica e storica della linea, ma è necessario che questa tratta ferroviaria torni alla quotidianità di un servizio che unisce l’Adriatico a Napoli». In questo senso, il presidente ha fatto riferimento «al contratto di servizio con le Fs». «Faremo delle scelte ben precise – ha detto – tenendo naturalmente conto dell’importanza della linea Pescara-Napoli, ma bisogna anche capire che la coperta del contratto di servizio delle volte risulta essere troppo corta. Ma il nostro compito è fare delle scelte di campo, e noi le faremo».
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D’Alfonso ha infine annunciato che «i vertici del Gruppo delle Ferrovie dello Stato saranno a breve in Abruzzo». «Ho concordato con i vertici del Gruppo – ha aggiunto – una riunione in Abruzzo, che con molta probabilità si terrà a Sulmona, alla quale interverranno gli amministratori delegati delle tre società cardine del Gruppo: Fs, Trenitalia e Rfi». «Il nostro obiettivo – ha spiegato D’Alfonso – è capire come avviare l’istruttoria dei dossier per entrare nelle grandi rete di collegamento europee. È un terreno sul quale dobbiamo recuperare il tanto terreno perduto».
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