
Incontro tra il presidente della Giunta regionale abruzzese Luciano D’Alfonso e i rettori degli atenei della regione, in vista di una più stretta collaborazione che passerà attraverso il coinvolgimento dei migliori ricercatori presenti sul territorio.
«A breve – ha spiegato D’Alfonso – occorrerà decidere quale modello adottare per il Piano sanitario e quali alleanze stringere per lo sviluppo dei porti e degli aeroporti, ma voglio anche reimpostare il dossier sull’Alta velocità. Inoltre, una volta all’anno ci doteremo di un Rapporto Abruzzo che fotografi la situazione della regione sotto diversi punti di vista e per la redazione di quest’analisi coinvolgeremo sicuramente i migliori ricercatori presenti sul territorio». Chiesta dal governatore l’organizzazione di incontri mensili Regione/Università.
Da parte loro, i rettori hanno indicato priorità quali la riorganizzazione dell’offerta formativa e la rimodulazione delle tasse, come chiesto da Carmine Di Ilio (Chieti-Pescara), per consentire ai giovani abruzzesi di rimanere in regione a studiare, e avanzato proposte come quella di Luciano D’Amico (Teramo) di «puntare alla valorizzazione dei nostri migliori laureati e ricercatori» e di elaborare un Piano delle aree critiche nelle quali intervenire. «C’è stato un precedente virtuoso con il tavolo di programmazione 2014/2020 – ha spiegato D’Amico – ora c’è la possibilità di un partenariato, coinvolgendo anche gli altri centri di ricerca regionali, con i quali esistono già dei rapporti fruttuosi».
«Finora la collaborazione con la Regione è vissuta sulle iniziative personali, invece ci vuole un’interfaccia unica che ridia dignità alle istituzioni e all’intero sistema – ha detto il rettore dell’Università dell’Aquila Paola Inverardi – L’azione di monitoraggio sulle future trasformazioni è una buona idea, ma vanno identificati alcuni temi: penso ad esempio alla sanità, ma anche all’agenda digitale e al diritto allo studio».