
«Provvedimenti essenziali, che serviranno per migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’attività della Regione». Con queste parole i capigruppo del Pd (Sandro Mariani), dell’IdV (Lucrezio Paolini), di Regione Facile (Alessio Monaco), di Abruzzo Civico (Andrea Gerosolimo) e di Centro Democratico (Maurizio Di Nicola) sostengono a spada tratta «i progetti di legge che consentiranno di riorganizzare la struttura amministrativa della Regione Abruzzo e di riaprire i termini per le nomine negli enti regionali».
«Durante la giornata di oggi – sottolineano i capigruppo della maggioranza – non c’è stata alcuna perdita di tempo, né ci sono state valutazioni differenti all’interno della maggioranza. Abbiamo invece lavorato in Commissione e nella stessa maggioranza per esaminare anche alcune proposte formulate dalle opposizioni e che, a nostro parere, meritano un approfondimento, perché siamo convinti che il metodo da utilizzare sia quello del confronto sulle proposte, soprattutto per ciò che riguarda la realtà organizzativa del governo della Regione». Gli esponenti della maggioranza di centrosinistra ribadiscono la propria volontà di proseguire nell’approvazione dei due progetti di legge, approfondendo il dibattito in Commissione, per poi arrivare in Aula con un testo condiviso da approvare entro Ferragosto.
«Per noi – continuano i Capigruppo – si tratta di provvedimenti essenziali da cui non si può prescindere per ammodernare la macchina regionale, nel pieno rispetto di quanto abbiamo garantito agli abruzzesi in campagna elettorale, cioè che ci saremmo impegnati per rendere questa Regione moderna, veloce ed efficiente».
SEDUTA ‘SOFFERTA’ TRA RINVII E SOSPENSIONI – La terza seduta del Consiglio regionale della nuova legislatura è stata comunque decisamente ‘sofferta’.
{{*ExtraImg_211844_ArtImgRight_300x225_}}Inizialmente prevista dalla mattinata, è stata prima rinviata al primo pomeriggio e poi più volte sospesa con l’ultimo aggiornamento fissato per le 20 di questa sera. Tutto ciò per permettere la riunione della Commissione Bilancio per l’esame della variazione di Bilancio e delle modifiche alla legge regionale sul personale su cui il capogruppo di Forza Italia, Mauro Febbo, ha presentato oltre 200 emendamenti. Ritirato dall’esame della Commissione, invece, il progetto di legge che modificava la legge 4 del 2009, approvata nel corso della precedente Legislatura, sulle procedure di nomina negli enti regionali.
Il Consiglio regionale nella seduta di oggi ha, alla fine, approvato la convalida degli eletti della X Legislatura. Via libera anche ai provvedimenti amministrativi relativi agli adempimenti per il referendum abrogativo della legge di riforma della geografia giudiziaria. Delegati per l’Abruzzo sono stati eletti i consiglieri Maurizio Di Nicola (CD) e Sara Marcozzi (M5S). L’Aula ha poi approvato il piano di utilizzo dei proventi da alienazione degli alloggi dell’Ater di Pescara, mentre gli altri punti all’ordine del giorno sono stati rinviati alla prossima seduta. Aggiornata a giovedì prossimo la riunione della Commissione regionale Bilancio.
MAGGIORANZA E OPPOSIZIONI A CONFRONTO -«I consiglieri regionali di maggioranza esprimono massima condivisione della proposta di modifica della legge regionale 77/99, che rappresenta l’inizio del cambiamento promesso agli abruzzesi», {{*ExtraImg_211845_ArtImgRight_300x225_}}affermano, in una nota, i consiglieri Sandro Mariani (Pd), Camillo D’Alessandro (Pd), Alberto Balducci (Pd), Pierpaolo Pietrucci (Pd), Luciano Monticelli (Pd), Lucrezio Paolini (IdV), Maurizio Di Nicola (Cd), Andrea Gerosolimo (Abruzzo Civico), Mario Olivieri (Abruzzo Civico) e Lorenzo Berardinetti (Regione Facile). «Vogliamo una Regione che funziona – aggiungono gli esponenti del centrosinistra – capaci di decisioni certe e tempi certi. Abbiamo promesso che nulla sarà come prima e saremo all’altezza dell’impegno solenne preso con gli abruzzesi. All’opposizione diciamo che siamo disponibili a collaborare, ma non a rinunciare a trasformare la Regione in ‘Regione funzione’».
«Un intervento così importante e strutturale come quello sull’assetto organizzativo delle strutture regionali, proprio per la maggiore funzionalità e fluidità operativa cui esso mira come risultato finale, merita un confronto e approfondimenti adeguati al fine di scongiurare effetti potenzialmente contrari a quelli che si pretendono di raggiungere con il provvedimento», sostengono i capigruppo di Forza Italia (Mauro Febbo), Nuovo Centro Destra (Giorgio D’Ignazio) e Abruzzo Futuro (Mauro Di Dalmazio), in merito alla riforma di riorganizzazione della macchina amministrativa della giunta regionale. {{*ExtraImg_211846_ArtImgRight_300x225_}}«La finalità di semplificazione e velocizzazione dei processi decisionali e delle competenze delle strutture regionali, anche attraverso rivisitazione dei poteri e dei meccanismi di surroga – spiegano i capigruppo dei gruppo consiliari di centrodestra – è certamente condivisibile, ma proprio per la sua rilevanza e la sua complessità e la sua delicatezza si impone che ci siano approfondimenti e partecipazione adeguati, essendo un intervento che incide radicalmente sul funzionamento e l’organizzazione della macchina regionale e non può pertanto essere proposto in via estemporanea e forzata. Abbiamo pressato pertanto la maggioranza in tal senso, essendo fortemente convinti di dare un contributo reale per migliorare la legge, ritenendo fondamentale, nell’interesse dei cittadini, trovare le migliori soluzioni per arrivare a decisioni certe e tempestive. Già in commissione, l’iniziativa della opposizione ha indotto la maggioranza a modificare il testo per garantire che non ci siano aumenti di spesa legati alla legge per i prossimi anni. Altre questioni di merito di grande rilevanza sollecitati in commissione verranno discussi nei prossimi giorni».
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