
Per presentare la riapertura del Museo della Foresta, giovedì 7 agosto alle ore 17,30, l’Ente Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise in collaborazione con il Comune di Opi e la Cooperativa Sort, organizzano un evento dedicato alle origini del rapporto dell’uomo con la natura nel cuore del Parco. All’evento parteciperanno: Antonio Carrara, Presidente dell’Ente Parco, Berardino Paglia, Sindaco di Opi, Silvano Agostini e Amalia Faustoferri della Soprintendenza ai Beni Archeologici di Chieti, Stefano Maugeri, responsabile del servizio educazione e didattica del PNALM, Giorgio Cimini, presidente della Coop. SORT.
Maria Pia Graziani curerà la visita guidata al percorso museale e Sista Bramini proporrà una narrazione tratta dalle Metamorfosi di Ovidio.
La Val Fondillo, come altre valli rappresentative del Parco, è senza dubbio un luogo straordinario; non soltanto per i monti boscosi, le acque limpide e la grande biodiversità, bensì anche per l’antica presenza umana che in questi ambienti ha saputo reperire le risorse necessarie per colonizzare gradualmente il territorio.
Dalla preistoria alle popolazioni sannitiche, dalla romanizzazione al medioevo, fino ai nostri giorni attraverso l’inizio dell’epoca industriale e l’istituzione del Parco.
Una storia millenaria ed affascinante, narrata attraverso un percorso guidato nel Museo della Foresta e dell’Uomo, nell’ambito della ex segheria della Val Fondillo. Il progetto del museo, dedicato soprattutto alla storia del rapporto uomo-natura nel territorio, è frutto di una lunga collaborazione tra Ente Parco e Soprintendenza Archeologica d’Abruzzo.
Tutte le più importanti tappe storiche verranno illustrate ai visitatori da operatori qualificati, arricchite da attività didattiche e racconti durante tutto il periodo estivo, sia all’interno del Museo che all’esterno, negli ampi spazi verdi che lo circondano.
Questi, più diversi altri servizi, sono offerti dalla locale cooperativa SORT che – grazie ad una proficua collaborazione con il Parco ed il Comune di Opi – si occupa di gestire e valorizzare il sito museale.