
«In questo periodo di ferie, quando tutti sono un po’ distratti, capita che una Senatrice aquilana, insieme con una Sigla Sindacale, organizzi degli incontri finalizzare a stabilizzare il personale assunto a tempo determinato con il cosiddetto “concorsino”». Così si esprime in una nota il Consigliere comunale dell’Aquila Daniele Ferella, Capogruppo di Tutti per L’Aquila.
«Stratagemmi del genere, oltre che a forzare la normativa vigente, costituiscono una sorta di offesa ai precari storici del Comune – coloro, per intenderci, che hanno vinto un concorso in piena emergenza post terremoto – e agli idonei del Concorsone, che attendono legittimamente di essere chiamati a lavorare nell’Ente, in caso di disponibilità di posti. Ben venga chi intende affrontare il problema del lavoro, ma, in questo caso, si proceda con una visione comune, che tenga conto delle aspettative di tutte le parti interessate, in particolare di coloro che – legge alla mano – hanno pieno titolo per vedere soddisfatte le loro opportune pretese».