
«Le sconvolgenti dichiarazioni del consigliere comunale Daniele Ferella, inerenti incontri effettuati da una non ben precisata organizzazione sindacale ed esponenti della politica finalizzati alla stabilizzazione del personale assunto a tempo determinato con la procedura “concorsino” generano sdegno ed indignazione.
Va precisato, in merito alle problematiche dei precari : che negli ultimi anni, le amministrazioni pubbliche hanno potuto utilizzare personale con contratto a termine per moltissimi anni senza, che nessuna tutela fosse loro garantita». Queste le dure parole, espresse in una nota divulgata, dal Segretario Generale Territoriale UIL-FPL, Simone Tempesta, a seguito delle recenti dichiarazioni di Ferella.
«Dopo una lunga attesa, però, il 17 luglio anche l’ultimo tassello della causa precari in Corte di giustizia è stato incardinato. Ora attendiamo una sentenza storica ed epocale che ripristinerà il diritto ad una tutela effettiva e dissuasiva per i precari, presumibilmente nel mese di ottobre 2014, per l’abuso dei contratti a termine da parte dello Stato italiano. Con delle conclusioni di una chiarezza disarmante depositate il 17 luglio, l’Avvocato Generale della Corte di giustizia Maciej Szpunar nelle cause riunite C 22/13, da C 61/13 a C 63/13 e C 418/13, fuga definitivamente ogni dubbio sull’esito della sentenza che la Corte di Giustizia dell’unione europea emetterà in autunno, aprendo una autostrada alle stabilizzazioni».
«Già le l’Ordinanza “Papalia” e la Sentenza “Carratù” emanate dalla Corte di Giustizia il 12 dicembre 2013 hanno avuto del clamoroso,questo però non è bastato a mutare alcuni orientamenti sbagliati di alcuni giudici di non garantire il diritto,alla trasformazione del contratto di lavoro da tempo determinato a indeterminato e al risarcimento del danno per i precari che si sono visti abusare per anni da parte della PA. Finalmente le cose in autunno cambieranno, ponendo fine una volta per tutte al precariato pubblico».
«Alla luce di quanto esposto – si legge ancora nella nota – gli “stratagemmi” di cui parla il consigliere comunale, se reali, appaiono ancor più spregevoli, infatti, le procedure di stabilizzazione quando possono essere effettuate devono essere allargate e generali cercando di coinvolgere la totalità dei lavoratori e non indirizzate ad una cerchia di pochi eletti, effettuando una seria programmazione, tenendo conto dell’anzianità lavorativa, della scadenza del contratto e delle reali esigenze dell’ente».
«Gli organici comunali – conclude Tempesta – infatti sono estremamente carenti in alcuni settori quali l’area di vigilanza dove la polizia municipale è notevolmente sott’organico e ben al disotto da quanto previsto dalla normativa, il settore del sociale, asili e scuole, dove non vi è personale a sufficienza per far fronte alle esigenze della cittadinanza e nell’area tecnica dove il numero di operai è veramente irrisorio e composto principalmente da precari.
La UIL-FPL chiede che venga senza indugio fissato dall’amministrazione comunale un’incontro per definire la pianta organica per poter individuare dove esistono carenze di organico ed intraprendere un percorso condiviso da tutte le forze sociali che porti ad una seria e programmata e condivisa stabilizzazione in vista della citata sentenza senza inutili demagogie o sotterfugi mirati al proselitismo».