
In merito alla legge di riorganizzazione della macchina amministrativa regionale, in fase di discussione in Commissione Bilancio, i consiglieri regionali di centrodestra componenti dell’organismo – Chiodi e Febbo per Forza Italia; Di Dalmazio per Abruzzo Futuro e D’Ignazio per Nuovo Centro Destra – fissano dei ‘paletti’ «insuperabili» .
«Pur nella condivisione delle finalità generali della legge di semplificazione e velocizzazione dei processi decisionali della Regione – spiegano i quattro consiglieri regionali componenti della Prima Commissione – e anche la riduzione a sei dei direttori, conseguenza automatica della riduzione degli assessorati effettuati dal predente governo regionale, abbiamo posto tre limiti per noi insuperabili: che ci sia invarianza di spesa e quindi non si creino nuove figure e ulteriori costi, diretti e indiretti, gravanti sul bilancio della regione; che si elimini la “sottomissione” del direttore generale alla giunta e che gli venga attribuita la possibilità di esercitare poteri sostitutivi e, infine, siamo contrari alle istituzioni di generiche figure commissariali delle quali non si conoscono ruoli, funzioni, limiti che potrebbero consentire pertanto duplicazioni di figure e nuovi incarichi, nonché sconfinamenti e sovrapposizioni da parte dell’organo di governo».
«Abbiamo chiesto che il problema venga affrontato e definito in un prossimo provvedimento normativo – concludono i consiglieri – Sono punti invalicabili, e pertanto, al fine di migliorare la riforma, abbiamo depositato 395 emendamenti».