
di Claudia Giannone
Ad un giorno dal primo impegno ufficiale dei rossoblù tra le mura del “Fattori”, cresce l’attesa tra i tifosi per il ritorno sul campo. Sarà l’incontro con l’Alto Vicentino, valevole per il primo turno di Coppa Italia, ad aprire la stagione del team di mister Pagliari, verso un campionato che regalerà emozioni ancora più grandi rispetto a quelle dello scorso anno.
È proprio il tecnico della squadra a parlare dal ritiro, esprimendo il proprio giudizio sul lavoro svolto fino a questo momento.
«Stiamo formando il gruppo, il ritiro è fondamentale per questo. I ragazzi stanno rispondendo alla grande e stanno comprendendo ciò che io desidero da loro. Ci sono stati un paio di problemi muscolari, come accade sempre in questo periodo, ma c’è un grande entusiasmo».
«Sono arrivati molti ragazzi interessanti – ha proseguito – come ad esempio De Francesco, Perna o Mancini. È ancora presto per dare precise valutazioni, ma c’è lo spirito giusto e questa è la cosa importante. Inoltre, ci saranno nuovi arrivi e nuove partenze ancora da decidere. Una volta formato il gruppo, il resto verrà di conseguenza”.
Il mister parla anche del modulo scelto per la nuova stagione, leggermente diverso rispetto a quello dello scorso anno, prevalentemente un 4-3-3. Sarà il trequartista a fare la differenza, dietro le due punte.
«Abbiamo inserito la nuova idea del trequartista – ha aggiunto l’allenatore – e sarò soddisfatto dei risultati continueremo per questa strada. Avendo i disposizione i giusti giocatori, avremo tante possibilità. Sarà il campo a fare la formazione e a decidere il modulo».
Infine, una battuta sull’incontro che verrà disputato domani alle ore 19, ma ancora di più su quello che potrebbe essere il futuro in Coppa Italia dei rossoblù. Con una vittoria, infatti, si arriverebbe direttamente al “Dall’Ara” di Bologna.
«Arrivare a Bologna sarebbe un’altra grande soddisfazione che diamo alla città e che prendiamo come squadra. Vincere il primo turno di Coppa Italia è importante a prescindere da ogni cosa – ha concluso – ma giocare a Bologna sarebbe un altro piccolo sogno che si aggiunge».