
di Valter Marcone
Lascio questo pianeta
per venire ad abitare il tuo.
Una sera in pizzeria
in attesa di una pizza
che non arriva mai
con un tovagliolo di carta
su un occhio
siamo diventati pirati:
mare, tifoni, arrembaggi,
vele al vento, isole del tesoro,
bandiere nere là in alto
in alto sotto il cielo blu.
Così con te
ho attraversato il mondo a vela
in una pizzeria di Via Roma
senza l’aiuto di nessuno
ma solo seguendo il tuo sogno
di bambina qualche volta silenziosa.
Il mese scorso poi continuando
il viaggio
sono uscito tutto intero
dall’ultima tempesta
e questa mattina sul balcone
ho steso lenzuola e coperte
per assecondare il vento,
che non è solo quello per le vele
ma anche quello per la vita.
Con te ho tracciato una rotta
tra la camera al piano di sopra
della mia casa e le stelle
e al porto mi avvio,
stavolta da solo,
mentre dalle scogliere mi salutano
pesci volanti e bollette
da pagare,
e pare che faccio
mente locale
nel paese delle patrie
quelle con le bandiere
dell’anima e del cuore,
aspettando poi il vento.