Stamina, Tribunale aquilano risponde agli Spedali

13 agosto 2014 | 14:07
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Stamina, Tribunale aquilano risponde agli Spedali

Il tribunale dell’Aquila si è riservato di decidere sulla richiesta di chiarimenti inoltrata con un ricorso dagli Spedali Civili di Brescia in seguito all’ordinanza dello stesso tribunale che ha imposto all’azienda sanitaria lombarda le cure con infusione di cellule staminali secondo il “metodo Stamina” sulla piccola paziente abruzzese di Guardiagrele (Chieti) Noemi Sciarretta, affetta da atrofia muscolare spinale, nominando come commissario ad acta Erica Molino, la biologa della Stamina Foundation, stretta collaboratrice del fondatore Davide Vannoni.

Secondo quanto si apprende da fonti del tribunale, la decisione dovrebbe arrivare entro domani. Stamani si è svolta l’udienza dinanzi al tribunale rappresentato dal collegio composto dai magistrati Giovanni Novelli, Roberto Ferrari e Giuseppe Grieco. Sono state ascoltate le parti: oltre alla struttura sanitaria di Brescia, anche l’avvocato che rappresenta gli interessi della famiglia Sciarretta che, nel frattempo, ha presentato un’istanza per avere precisazioni in merito all’ordinanza.

Proprio per la fissazione di quest’udienza non è stato ancora calendarizzato l’inizio delle infusioni, previsto inizialmente per il 25 luglio, come aveva stabilito la stessa ordinanza. All’udienza in camera di Consiglio hanno partecipato anche il padre di Noemi, Andrea Sciarretta, e gli avvocati Marco Mazzotta del foro dell’Aquila in sostituzione di Rocco Manga del foro di Milano per gli Spedali Civili e Michela Di Iorio del foro di Pescara per la famiglia di Noemi.