Regione, la riforma ‘salvifica’ del personale

14 agosto 2014 | 16:57
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Regione, la riforma ‘salvifica’ del personale

«Sono convinto della potenza salvifica di questa legge». Lo ha detto il presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, intervenendo nella discussione della legge di riforma dell’organizzazione amministrativa della Giunta e del Consiglio regionale.

D’Alfonso è intervenuto dopo le dichiarazioni dei consiglieri di minoranza: «Abbiamo bisogno – ha detto – di far sì che quello che interessa gli abruzzesi accada in forma certa, celere e efficace. Da qui la figura di un direttore generale unico, il cui fondamento è scritto nella storia del miglior regionalismo lombardo per il quale Dossetti è stato un protagonista primario».

Sulla figura e sulla funzione del direttore generale si è incentrato gran parte dell’intervento del presidente della Giunta regionale che non ha mancato di analizzare la figura del Segretario generale istituito con legge nel 2006. «Il Segretario generale abruzzese era una figura con una disposizione del collo tutta protesa a fare politica, collocato nell’alveo lavorativo. Il direttore generale di questa legge cambia la filosofia e l’impostazione culturale di una regione che deve dare risposte certe e precise. E non prenderà un euro di più di quanto stabilito dalla legge nazionale».

Sul commissario realizzatore, figura anch’essa prevista nella legge di riforma in discussione in Consiglio regionale, il presidente D’Alfonso ha annunciato che «esso sarà indissolubilmente legato alla legge obiettivo e che, anzi, verrà istituito quando a fine anno approveremo la legge obiettivo».