
L’agevolazione per l’insediamento dei giovani in agricoltura ha come obiettivo quello di incentivare e favorire il ricambio generazionale mediante l’inserimento di giovani nella conduzione di imprese agricole competitive, anche organizzati in forma societaria.
Gli obiettivi specifici che si in
tendono perseguire sono i seguenti:
• Incentivare all’insediamento
dei giovani agricoltori;
• Promuovere ed incentivare gli investimenti aziendali da
parte dei giovani imprenditori agricoli dopo il
loro insediamento.
Il Piano è collegato anche con altre misure:
– con la misura 121 in quanto l’insediamento del giovane
agricoltore è correlato alla realizzazione di un
piano di investimento per l’ammodernamento dell’azi
enda agricola per aumentarne la competitività
– con la misura 113, relativa al prepensionamento,
con la quale si realizza un’azione sinergica;
– con le misure 111 e 114, attraverso la formazione ed
il tutoraggio, ma anche con azioni di informazione e
aggiornamento nonché con servizi di assistenza e consulenza;
-con tutte le misure volte a sostenere le imprese agricole in quanto il ricambio generazionale è individuato
tra le priorità tematiche della strategia complessiva del Programma, con una azione orizzontale che si
sviluppa attraverso tutti gli Assi.
La misura prevede la corresponsione di un premio
che agevoli il primo insediamento dei giovani
imprenditori nella conduzione
di imprese agricole.
L’agevolazione è
rafforzata dalla possibilità di copertura
dei costi derivanti dal reperimento sul mercato dei capitali necessari all’insediamento.
L’insediamento è perfezionato nel momento in cui il giovane agricoltore soddisfi tutti i requisiti di seguito
riportati:
-richiesta di iscrizione INPS a fini previdenziali
in qualità di Imprenditore Agricolo Professionale
(IAP) (art. 1 D.lgs 99/2004 come modificato dall’art. 1 D.lgs 101/2005) o di Coltivatore Diretto;
-apertura di una posizione/attività IVA;
-iscrizione alla CCIAA nell’apposita sezione
riservata alle imprese agricole;
Nel caso l’insediamento sia effettuato in imprese orga
nizzate in forme societarie dovrà essere dimostrato che
al giovane agricoltore sia demandata la responsabilità e
la rappresentanza della soci
età medesima e che egli
eserciti pieno potere decisionale. Sono ammissibili forme
societarie che prevedono la presenza di più giovani
aventi pari responsabilità e rappresentanza nella gesti
one della stessa, fermo restando che l’importo del
premio di primo insediamento è limitato a quello previsto per un solo giovane.
Le società dovranno avere una durata di almeno 10 anni.
La singola decisione relativa all’erogazione del sost
egno all’insediamento di giovani agricoltori dovrà essere
presa non oltre i 18 (diciotto) mesi a decorrere dal momento in cui l’insediamento si è compiuto e
comunque non oltre i 18 (diciotto) mesi successivi alla data di avvio delle attività come desumibile dall’apertura della partita IVA.
L’insediamento del giovane agricoltore deve essere perfezionato prima della presentazione della domanda di
aiuto inoltrata ai sensi dei bandi pubblici definiti per l’attuazione della misura.
La misura prevede l’ammissibilità dei seguenti interventi
•la corresponsione di un premio unico per il primo in
sediamento per un importo massimo di 40.000 euro
con possibilità di suddividere il pagamento in numero massimo di 2 soluzioni;
•l’abbuono di interessi per un importo
capitalizzato non superiore a 30.000 euro;
Le due forme di sostegno sono compatibili e cumulabili
nel rispetto delle condizioni e dei limiti stabiliti per
l’erogazione degli aiuti previsti nella presente misura
La combinazione del premio in conto capitale
e dell’abbuono interessi non può, in ogni caso, essere
superiore a 55.000 euro.
Beneficiari
Possono beneficiari degli aiuti i giovani agricoltori con età compresa tra i 18 e i 40 anni non ancora compiuti
al momento della presentazione della domanda di con
cessione del premio o della domanda di pre-adesione
inoltrata ai sensi della DGR n. 662/2007, che si insediano per la prima volta in qualità di capo dell’azienda
agricola, sia essa individuale o in forma societaria.
Non è riconosciuto il sostegno a giovani agricoltori che si
insediano, in ambito familiare, in aziende create dal
frazionamento di aziende esistenti.