
«Contro la chiusura della Corte d’Appello dell’Aquila è necessario che Istituzioni, partiti politici, associazioni di categoria e cittadini dell’intero Abruzzo, in primis della nostra città Capoluogo di Regione, trovino un’unità di intenti per scongiurare il pericolo» dichiara il Vicepresidente regionale di Forza Italia e Capogruppo Comunale Guido Quintino Liris.
«Queste sono le coltellate inferte durante il mese di agosto al nostro territorio da Renzi e dal suo Governo. Mi chiedo: questo prevederebbe l’attuazione del tanto declamato “[i]Decreto sblocca Italia[/i]”?
Queste sono le priorità italiane in tema di Giustizia?» continua Liris con riflessioni e interrogativi.
«Non possiamo consentire che il nostro territorio continui ad essere depauperato e penalizzato, nell’indifferenza e nella rassegnazione generale. Che fa il Presidente della Regione? Cosa ne pensa delle scelte del suo Governo e del suo partito a livello nazionale? E’ questa la sua capacità di interlocuzione con Roma e con Renzi?».
Quindi la proposta di Liris «Chi vuole la morte del nostro territorio, chi sta disegnandone l’emarginazione a livello nazionale, chi vuole la penalizzazione e la mortificazione dei cittadini e degli ordini professionali della nostra Regione deve essere fermato con rabbia e decisione. E’ necessario che ci si muova subito nei confronti delle scelte dissennate di questo Governo nemico dell’Aquila e dell’Abruzzo.
Vanno strette alleanze con territori e regioni limitrofe per scongiurare il rischio della perdita dell’autonomia giudiziaria della nostra regione e per continuare a garantire il già difficile accesso alla giustizia dei nostri concittadini. Auspico subito una decisione unanime del Consiglio Regionale, condivisa e rafforzata da Sindaci e rappresentanti istituzionali di tutto il territorio regionale così da gridare con compattezza ed univocità di posizione il dissenso totale e trasversale rispetto a scelte omicide di questo Governo».