
Una lunga e intensa conversazione ha avuto ieri pomeriggio Italo Gizzi, papà di Eleonora l’educatrice di 34 anni di Vasto scomparsa dallo scorso 28 marzo, con il tecnico della società Autostrade che ha rinvenuto un cadavere in avanzato stato di decomposizione nei pressi di un pilone del viadotto Pascrovia dell’A14 tra i caselli di Vasto Nord e Vasto Sud.
Gizzi ha voluto conoscere i dettagli in presa diretta sugli indumenti indossati e alcuni particolari utili per avere delle conferme. Elementi che coinciderebbero come il colore del giubbino, dei capelli e del fuseau indossato dalla vittima.
Lo stesso tecnico avrebbe riferito sia al papà di Eleonora e sia agli inquirenti, era presente il sostituto procuratore della Repubblica di Pescara Giuseppe Bellelli, ma applicato per questa settimana presso la Procura di Vasto, oltre al vice questore aggiunto Cesare Ciammaichella dirigente del locale Commissariato, che il 3 e il 10 aprile scorsi avrebbe notato una donna che dormiva nei pressi dello stesso pilone, quindi a pochi giorni dall’allontanamento volontario della giovane educatrice. Episodio che sarebbe stato segnalato alle forze dell’ordine: elementi tutti da verificare considerato lo stretto riserbo degli investigatori.