Expo 2015, la Bolla di Celestino V vola a Milano

30 agosto 2014 | 13:42
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Expo 2015, la Bolla di Celestino V vola a Milano

«A nome dell’amministrazione comunale, comunico una notizia che credo possa riempire d’orgoglio tutte le aquilane, gli aquilani, gli abruzzesi. La bolla di Celestino V, la bolla del Perdono, la bolla del primo giubileo, simbolo di pace e riconciliazione, atto d’amore di un grande santo verso l’umanità intera, verrà esposta a Milano nell’Expò 2015». L’annuncio è arrivato dal Primo cittadino dell’Aquila, Massimo Cialente, attraverso il social network Facebook .

{{*ExtraImg_214570_ArtImgRight_300x168_}} La Bolla del Perdono, anima della tradizionale Perdonanza Celestiniana aquilana, è il documento con il quale papa Celestino V ha concesso a L’Aquila e al mondo l’indulgenza plenaria. Il cuore della storica manifestazione aquilana è la basilica di Santa Maria di Collemaggio, la cui Porta Santa, grazie a Celestino V, ogni anno si schiude per 24 ore per concedere il perdono ai fedeli.

«Il significato della Bolla del Perdono, basato sui principi di pace, fratellanza e riappacificazione tra i popoli, è attualissimo – ha sottolineato il sindaco ai microfoni dell’Ansa – Anche per questo motivo abbiamo voluto offrire all’Expo Milano 2015 questo pezzo importante di storia della vera spiritualità occidentale».

«L’attualità di Papa Celestino V – ha spiegato Cialente – è confermata anche dal fatto che gli stessi Celestino e San Francesco ispirano il pontificato di Papa Bergoglio». «Gli organizzatori hanno accolto con entusiasmo la nostra proposta», ha precisato il sindaco, sottolineando che questa è anche «una risposta alle polemiche» che hanno caratterizzato l’edizione appena conclusa dell’evento.

Un’edizione segnata dalle ristrettezze economiche, che hanno causato ritardi e disorganizzazione.

La Bolla del Perdono sarà esposta a Milano dal prossimo mese di maggio fino al 21 agosto, poi fino al 30 agosto sarà all’Aquila per la Perdonanza e successivamente tornerà nel capoluogo lombardo per un altro mese. «Dopo l’esposizione al G8, il prossimo anno ci saranno il riconoscimento di bene immateriale dell’Unesco alla Perdonanza e la vetrina dell’Expo. E’ un nuovo inizio e una nuova apertura al mondo dell’esperienza di Celestino V con il suo grande messaggio di pace».

Quello dell’Aquila, ha sottolineato il primo cittadino, «è stato il primo giubileo e il primo vero atto di amore verso l’umanità, con al centro una città come L’Aquila che in quegli anni era al centro della storia occidentale». L’edizione 2014 è stata la 30esima dell’era moderna, partita nel 1983, dopo che per centinaia di anni la Perdonanza era stato un evento solo religioso e per pochi.

A Milano la Bolla sarà custodita da ingenti misure di sicurezza e tenuta in condizioni particolari, prime fra tutte luce e temperatura. Durante l’Expo sarà fatto anche il punto del restauro della Basilica aquilana di Santa Maria Collemaggio, gravemente danneggiata dal sisma del 6 aprile 2009, dove Celestino V fu incoronato papa nel 1294, dove attualmente riposano le sue spoglie e dove si trova la Porta Santa aperta ogni anno per 24 ore, dai vespri del 28 agosto a quelli del 29, per consentire ai fedeli «pentiti e confessati» di lucrare l’indulgenza.