
«Ho un ricordo bellissimo, era una brava ragazza, in gamba». Il sindaco di Cagnano Amiterno (L’Aquila), Donato Circi, ricorda così la sua concittadina Rinalda Di Stefano, geologa dell’Ispra, morta nel ribaltamento di un pullman di turisti in Bolivia, insieme con il suo compagno Franco Cembran, un altro italiano, Lorenzo Licciardi e altre sei persone.
La donna si era trasferita dal comune aquilano nella capitale 25 anni fa, ma in Abruzzo conservava le sue radici. «Appena aveva tempo tornava, in particolare nella frazione di San Giovanni, dove vive la madre. Il padre è morto nei mesi scorsi. Qui ha due sorelle, entrambe infermiere all’Aquila».
Da quanto si è appreso, come geologa Rinalda Di Stefano collaborava con professionisti aquilani per la ricostruzione post-sisma, inoltre aveva lavorato con lo stesso Comune di Cagnano.
«Per noi è una tragedia immane – conclude Circi – sentirò la Farnesina, ma la mia intenzione è di dichiarare il lutto cittadino. Domani andrò a trovare la mamma, penso che Rinalda verrà tumulata a San Giovanni».