D’Alfonso a scuola di Marsica

3 settembre 2014 | 20:19
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D’Alfonso a scuola di Marsica

di Roberta Galeotti

Marsicani combattivi e determinati hanno accolto ieri sera il neo eletto presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, per la prima volta in visita nella Marsica.

Tutti sul piede di guerra i 37 sindaci e gli amministratori locali riuniti nella sala consiliare di Avezzano, desiderosi di conoscere il progetto di sviluppo della giunta regionale per il territorio marsicano, soprattutto dopo l’esclusione dagli aiuti della legge 107.3.c.

Nessuno sconto al governo regionale attaccato frontalmente anche dal padrone di casa, il sindaco Gianni Di Pangrazio, che senza mezzi termini ha fotografato la situazione di crisi economica della Marsica, «che rappresenta mezzo Abruzzo» ha detto, definendo «una stupidaggine» averla esclusa dai finanziamenti.

[i]Nec sine marsis nec contra marsos triumphari posse[/i], «Non si può vincere né senza i marsi né contro di essi», risuonava di continuo nell’aula il motto romano.

D’Alfonso, con a fianco il presidente del Consiglio regionale Peppe Di Pangrazio, è rimasto imperturbabile ed ha ascoltato i numerosi interventi dei sindaci, prendendo appunti e spunti per il suo intervento slittato fino alle 20:30. Due ore di Marsica, una fotografia precisa delle difficoltà del comparto agroalimentare e degli interventi necessari a far riprendere e sviluppare l’economia locale: potenziamento del sistema viario su gomma verso Roma e verso Pescara; velocizzazione della tratta ferroviairia Avezzano-Roma; revisione del sistema idrico di depurazione e, infine, ristrutturazione della tratta Sora-Cassino.

«Nella Marsica e ad Avezzano è nata l’Adunanza dei Sindaci – ha spiegato il sindaco di Avezzano – che ha elaborato un preciso ‘Progetto Marsica‘ ed individuato un piano di rilancio economico, strutturale e sociale».

«Vogliamo stringere con questo territorio – ha ribadito D’Alfonso – un patto competitivo che realizzi tutto ciò che serve in modo da liberare tutte le potenzialità che ci sono. Da amministratore come voi, conosco l’importanza delle vostre istanze, che sono quelle del territorio, e so di dover puntare su di esse per risolvere concretamente i problemi di questo territorio».

Ad Avezzano ad incontrare gli amministratori marsicani c’era anche il vicepresidente della Giunta regionale, Giovanni Lolli, il presidente della Provincia Antonio Del Corvo e l’onorevole, nonchè sindaco di Celano, Filippo Piccone.

{{*ExtraImg_215096_ArtImgCenter_500x375_}}«La Marsica ha una vitalità unica in regione – ha detto il vicepresidente Lolli – ed è compito della Regione dare il giusto impulso a questa vitalità con una serie di strumenti programmatori che possano tradurre in iniziative di sviluppo e di occupazione la voglia di fare e scommettere di questa terra».

L’incontro con gli amministratori marsicani è stato aperto dal sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, che ha presentato al presidente D’Alfonso il documento elaborato dall’Adunanza dei sindaci da consegnare alla Giunta nel quale si chiede che «gli uffici amministrativi dell’Ente Regione predispongano atti in grado di dare risposte concrete alla realtà marsicana». Un’introduzione lunga e particolareggiata quella del sindaco che ha sviscerato tutti i punti di forza e di debolezza del territorio, inclusa l’ultima crisi della Cartiera Burgo.

Il presidente D’Alfonso ha sottolineato che la «Regione darà opportunità di benefici alla Marsica a partire dalla programmazione nazionale e comunitaria, ma soprattutto noi riserveremo un occhio di particolare riguardo al ‘Progetto Marsica’». Poi l’aspetto metodologico dell’intervento: «Differenzieremo l’Abruzzo in una serie di realtà concentriche e la Marsica ha una sua rilevanza per cui qui ci sarà un dispiegamento di infrastrutture, di velocizzazioni amministrative e riconoscimenti finanziari che permetteranno all’economia di questo territorio di avere lo sviluppo che merita».

«Venerdì prossimo – ha assicurato D’Alfonso – la Giunta stanzierà 100 milioni di euro per il potenziamento del sistema idrico marsicano e la struttura dell’interporto sarà potenziata e resa operativa al più presto».

L’esclusione della Marsica dalla misura 107.3.c è stata «una scelta dettata da parametri restrittivi» ha spiegato Luciano D’Alfonso, ma potranno essere utilizzati finanziamenti previsti per altre misure. «Un accordo di programma quadro consentirà di vincolare la regione ad obiettivi ed interventi concreti e la Marsica potrà avere interventi per il 50% invece che per il 55%, come previsto dalla 107.3.c».

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