
«Sono mesi che si attende la nomina del nuovo direttore del ministero dei Beni culturali e paesaggistici (Mibac) per l’Abruzzo. Il posto è vacante dallo scorso 16 aprile, quando è stato trasferito a Roma Fabrizio Magani, fino ad allora direttore Mibac Abruzzo. L’atteso rinnovo dell’incarico non è mai avvenuto, né la nuova nomina, con una vacatio di oltre quattro mesi, che sta compromettendo il processo di ricostruzione post-terremoto dell’ingente patrimonio artistico e culturale della città dell’Aquila». A sollecitare un pronto intervento è il segretario regionale Fp-Cisl Elvezio Sfarra, che sottolinea come «la mancanza di un referente, oltre a ingessare il processo di rinascita in una città che ha fortemente bisogno di accelerare i tempi, a cinque anni dal sisma, compromette anche la gestione quotidiana delle Sovrintendenze di settore (Bsae e Bap) e di tutti gli uffici periferici della regione».
«Il ministero dei Beni culturali – si legge in una nota della Fp Cisl – ha riaperto la procedura di interpello per l’incarico alla direzione Mibac Abruzzo lo scorso primo agosto, per individuare il dirigente che dovrà sostituire Fabrizio Magani». «In via ufficiosa, è stato fatto il nome di Francesco Scoppola, attualmente direttore dei Beni culturali in Umbria», evidenzia Sfarra, «tuttavia non vi è ancora un atto formale da parte del ministero competente che ponga fine ad una carenza istituzionale che non può protrarsi oltre, in una città in assoluta emergenza e con un numero elevatissimo di monumenti e beni architettonici e culturali che hanno subito danni con il terremoto e che necessitano di interventi importanti ed urgenti». «Tanto più – conclude Sfarra – che la nuova bozza di legge sulla ricostruzione affida proprio al Mibac la supervisione di tutti gli interventi di ricostruzione dei beni ecclesiastici».