
di Alessia Lombardo
Tragedia sfiorata in un’abitazione privata della periferia dell’Aquila.
Una fedele lettrice ha segnalato a IlCapoluogo.it un’esplosione del vetro del piano cottura che sarebbe potuta finire in tragedia.
Fortunatamente la donna, che aveva lasciato sul gas una pentola con l’acqua per cuocere la pasta, al momento dello scoppio si trovava in balcone.
Un botto con la cucina ricoperta di vetri che sarebbero potuti essere davvero pericoloso e causare gravi danni a lei e alla propria bambina.
La lettrice, chiedendo di restare anonima, ha voluto raccontare la propria sventura, facendo un appello alla massima attenzione a chi, come lei, ha un simile piano cottura.
«Avevo una pentola sul gas ed è esploso in mille pezzi il piano cottura – ha esordito – dopo lo scoppio il gas è rimasto acceso e si sono scoperti i fili (come è possibile vedere dalle foto ndc). Per fortuna mi trovavo al balcone, se fossi stata in cucina con la bimba in braccio a scaldare il latte i vetri sarebbero potuti finire negli occhi».
«Si tratta di una vera e propria bomba ad orologeria – ha proseguito nel racconto – è pericolosissimo se avessi saputo l’avrei tolto oppure mai messo. Me la prendo non tanto con chi l’ha brevettato, ma con chi l’ha testato».
«Ho acquistato il piano cottura qualche anno prima del terremoto ed è sempre stato utilizzato. Ci tengo a precisare che è di ottima qualità, ma comunque non sicuro».
La donna, che non chiederà alla ditta il rimborso, vuole evitare lunghe trafile legali, ma chiede di fare un appello.«Chi ha una cucina di questo tipo deve stare attento – ha concluso – il piano cottura è esploso da un momento all’altro e poteva causare grandi danni».
È bene ricordare che l’esplosione si è verificata senza coperchio e che esistono cucine con i cinque fornelli formate anche da solo vetro.