
di Claudia Giannone
Il campionato dei rossoblù, iniziato con il pareggio casalingo contro il Gubbio, si avvicina ora alla seconda puntata: forse una delle pagine più importanti dell’intera stagione, ma senza dubbio un’altra prova per mister Pagliari e i suoi di dimostrare la forza della squadra.
Sabato 6 settembre, infatti, alle ore 16, il team aquilano varcherà la soglia del “Del Duca” di Ascoli, per incontrare una compagine agguerrita, rinnovata e pronta ad affrontare il nuovo campionato con il coltello fra i denti per riprendersi ciò che le spetta di diritto: la storia dei marchigiani parla chiaro, e ora che la nuova società ha saputo conquistare l’intera popolazione, non c’è più nulla che possa fermare questa potenza ritrovata.
Il tecnico aquilano, dopo una settimana trascorsa lontano dalle solite voci e dalle critiche che già all’esordio lo hanno colpito, ora si trova davanti ad un big match che richiederà tutte le forze necessarie. Proprio come accadde lo scorso anno, quando la prima trasferta fu quella di Lecce. In quell’occasione, favoriti forse anche da un’avversaria complice, con molti più problemi di quanti si potesse pensare, gli aquilani tornarono a casa con le tasche riempite da un ottimo bottino, ma Pagliari, si sa, non crede alla superstizione: e nonostante il primo risultato stagionale sia uguale a quello della scorsa stagione, e la squadra si stia apprestando ora a sfidare una delle favorite alla promozione, ciò che conta davvero è una preparazione sul campo che possa dare i suoi frutti.
Con il calciomercato ormai concluso, il mister ora sa perfettamente quali sono i giocatori a disposizione. Il modulo dovrebbe restare invariato, con un piccolo spostamento nel settore difensivo: Ligorio va via, ma viene sostituito sulla fascia da Pedrelli; nessun problema per il suo posto, dato che tra le fila aquilane è tornato Andrea Scrugli a dare man forte. Centrocampo e attacco immutati, con Pacilli che partirà probabilmente ancora una volta dalla panchina. Come altri suoi compagni, il giocatore dovrà ritrovare una perfetta forma fisica.
L’Ascoli risponde con un 4-2-3-1 che lascia poco all’immaginazione: Perez prima punta, con una squadra dietro le spalle che sa perfettamente qual è il suo obiettivo. Non c’è bisogno di presentazioni per giocatori come Chiricò e Mustacchio, in compagnia del capitano Emanuele Berrettoni, fantasista classe ’81 che si è saputo incastrare alla perfezione nella compagine. Si retrocede verso Addae e Pirrone, mentre qualche dubbio si annida nella difesa, dove molteplici potrebbero essere le soluzioni per mister Petrone. Panchina per Altinier.
Ad arbitrare l’incontro, il signor Martinelli della sezione di Roma 2. Con lui gli assistenti Chiocchi e Malacchi di Foligno.