
Il Consiglio comunale, in apertura dei lavori, ha approvato all’unanimità un Ordine del giorno, che vede come primi firmatari i consiglieri Maurizio Capri (capogruppo Pd) e Alessandro Piccinini (Ncd), con il quale l’assemblea impegna «il sindaco e la giunta ad avviare tutte le iniziative necessarie al mantenimento della sede della Corte d’Appello nella città dell’Aquila».
Il documento ricorda in premessa i due Ordini del giorno, di analogo contenuto, già approvati dal Consiglio lo scorso 25 agosto e l’Ordine del giorno approvato giovedì scorso dal Consiglio comunale di Pescara. Alla luce del contenuto di quest’ultimo «ritiene di una gravità assoluta la richiesta di istituzione della Corte d’Appello a Pescara, in quanto tale iniziativa non solo indebolisce l’azione congiunta – si legge nel documento – che tutte le forze politiche stanno portando avanti al fine di mantenere la sede all’Aquila, ma avrebbe delle ricadute pesanti sui livelli occupazionali in un territorio già fortemente penalizzato dal sisma».
«Come ho già avuto modo di spiegare – ha dichiarato in Aula in sindaco Cialente – al momento non vi sono i presupposti per paventare un trasferimento della sede della Corte d’Appello dall’Aquila a Pescara. Ricordo, peraltro, che un’eventualità del genere sarebbe schizzofrenica, dal momento che è stato fatto un investimento pubblico importante per ripristinare la sede aquilana, per di più in una struttura confacente e all’avanguardia. Un conto – ha proseguito Cialente – è parlare di una sede distaccata che, comunque, in tempi di tagli alla spesa è ipotesi di ardua applicabilità, un conto di trasferimenti. Ciò nondimeno, in attuazione dell’Ordine del giorno votato dal Consiglio, coinvolgerò il governo nazionale e quello regionale perché sia fatta ulteriore e definitiva chiarezza sulla vicenda, attraverso prese di posizione esplicite, e solleciterò la stesura di una legge regionale ad hoc sul capoluogo che ribadisca il ruolo e le funzioni della città dell’Aquila, con particolare riferimento alle sedi delle principali istituzioni e amministrazioni».