Corte Appello: «Cialente stia sereno, Pescara vuole sede distaccata»

8 settembre 2014 | 15:50
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Corte Appello: «Cialente stia sereno, Pescara vuole sede distaccata»

«Non c’è ragione di privare il capoluogo abruzzese della Corte d’Appello ma, allo stesso modo, non c’è alcuna logica nel negare a Pescara la possibilità di avere una sede distaccata. Dunque, quando il sindaco Cialente parla di trasferimento della Corte d’Appello a Pescara si dimostra o in cattiva fede o male informato». A sottolinearlo, attraverso una nota, è Alessio Di Carlo, già candidato sindaco di ‘La Grande Pescara’.

«La stragrande maggioranza del carico di lavoro della Corte d’appello, sia nel penale che nel civile – aggiunge Di Carlo – proviene dalla fascia costiera e collinare che va da Vasto a Silvi, la cui utenza trarrebbe benefici immediati nel poter accedere alla sezione distaccata pescarese piuttosto che alla sede centrale di L’Aquila. E’ evidente, quindi, che non c’è alcuno spirito di campanile nell’avanzare la richiesta, ma solo la volontà di approvare una misura rivolta ai cittadini e alle imprese che quotidianamente sono costretti a sobbarcarsi i costi del servizio giustizia e che risparmierebbero fiumi di denaro potendo contare sulla istituzione della sezione distaccata della Corte d’Appello a Pescara per la quale, peraltro, risultano già da tempo predisposti i locali».