Itinerari – frammenti di viaggio

8 settembre 2014 | 17:06
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Itinerari – frammenti di viaggio

di Raffaella De Nicola

E’ un viaggio da “fermo” quello che si è fatto entrando nel bel cortile di Palazzo Oliva-Cappa in via S.Maria Paganica. Frontiere, itinerari, snodati davanti al visitatore, immagini miscelate a narrare porzioni di mondo. In questi confini valicati, visioni oltre i nostri orizzonti, c’è una storia che vuole essere trovata. E a raccontarla, questa volta, sono stati 44 fotografi aquilani, perlopiù fotoamatori, seguendo un’intuizione di Marco Equizi, con la collaborazione di Luca Cardarelli e Laura Tinari, che hanno esposto nella stupenda cornice del Palazzo cinquecentesco i loro frammenti di viaggio che l’arte della fotografia restituisce con una bellezza che spesso sfugge all’occhio comune.

E l’ordinario e la banalità diventano testimonianza di un attimo fuggente, ancorato nelle foto di chi ha avuto la sensibilità di meravigliarsi e trasmettere il momento sostituendo l’occhio meccanico al nostro sguardo profano, inflazionato dalle vuote, e stancanti, esibizioni dei selfie. Questa è un’altra fotografia, ha un’altra etica, nata dalla passione di compagni di strada, giovani e meno giovani, che hanno voluto condividere gli scatti digitali e le stampe da pellicola che molto si avvicinano all’espressioni della pittura. Una iniziativa nata dal “basso”, scevra dagli algoritmi della politica, e per questo molto vicina alla gente comune, che segnala l’energia di un movimento sopito, ma forse non tanto, se si considerano i centinaia di visitatori che appositamente hanno guadato un centro storico silenzioso e piovigginoso per la mostra che si è conclusa domenica 7 settembre.

Un bel momento, visto anche la raffinata cornice che li ha ospitati preludio, si spera, di altre aperture di cortili che rivelino gli scrigni di bellezza della ricca fattura dei palazzi aquilani. Alla fine si è raccontato un sogno, un segreto, sulla scia di un veliero che spunta dalle case della Croazia, del ghiacciaio islandese, del canale veneziano, della street art berlinese. Umori comuni che cercano, senza palchi e platee, di rendere presente momenti passati con la magia di immagini perfettamente inserite nella bellezza di pietra del tempo aquilano.

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[i]Venezia di Francesco Cardarelli.[/i]

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[i]Islanda – ghiacciaio di Fabio Baiocco.[/i]

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[i]Berlino di Marco Equizi.[/i]