Marsica emarginata, il dribbling di D’Alfonso & Co.

8 settembre 2014 | 10:33
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Marsica emarginata, il dribbling di D’Alfonso & Co.

«Accusato il colpo. Tutti consapevoli e coscienti che è impossibile portare fondi pubblici da spendere nella Marsica e quei pochi sottostanno alla restrittiva regola “de minimis”». Questo il commento dei rappresentanti del Nuovo Centrodestra in Provincia dell’Aquila Felicia Mazzocchi, Filippo Santilli, Pasqualino Di Cristofano, Claudio Tonelli.

“Si comprende facilmente che le grandi imprese non possono programmare investimenti a tutela del proprio mercato e dei livelli occupazionali; l’atteggiamento alla “volemose bene” non può trovarci d’accordo – dichiarano nella nota – si convoca un incontro per discutere di un tema e poi si distoglie la platea per non dare risposte. Pure ora il laborioso popolo marso deve dimostrare le proprie virtù della pazienza e della sopportazione ? Lavorare per la crescita dell’intera regione ed arrancare in silenzio ? I maestri del decisionismo e del dribbling in regione penalizzano il figlio più forte per rafforzare quello più debole e con quale risultato ? Illogico autolesionismo cieco e disfattista».

«Come pure detto dal Presidente della Provincia Antonio Del Corvo – continuano gli esponenti del NCD – non si può licenziare argomentazioni così rilevanti senza almeno trovare una proposta che entri nel merito della ripartizione territoriale. Con quale logica gli insediamenti produttivi fanno l’equazione con il numero degli abitanti ? Che criterio è questa zonizzazione? Si è tentata la strada di parlarne con l’Europa ? Quanta velocità col colpo di spugna. Almeno spendersi per riportare in alto il concetto di utilità, quella vera, quella che il popolo si aspetta, mentre si consuma un declino irrefrenabile, concludono».