
«Da circa due anni le segnalazioni di esemplari di orso bruno marsicano nel territorio della riserva regionale Monte Genzana Alto Gizio, che rappresenta l’area di connessione tra il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e il Parco nazionale della Maiella, sono aumentate notevolmente. Se da un lato una maggiore presenza del plantigrado in questa zona induce a sperare in un ampliamento del suo areale di presenza stabile, come auspicato da quanti, negli anni, si sono dedicati allo studio della specie, dall’altro apre anche un nuovo fronte di azione che riguarda le possibili interferenze che la presenza dell’orso potrebbe generare sulle attività antropiche, con particolare riferimento ai danni provocati agli allevamenti e alle colture e dalla frequentazione dei centri abitati da parte di alcuni individui più confidenti». A sottolinearlo, attraverso una nota congiunta, sono il sindaco di Pettorano Sul Gizio Giuseppe Berarducci e il direttore della riserva naturale Mauro Fabrizio.
«In tal senso – prosegue la nota – il Comune di Pettorano sul Gizio e la riserva naturale Monte Genzana Alto Gizio, per quanto di competenza e in collaborazione con altri enti (parchi, Cfs, associazioni), hanno avviato una serie di misure volte a prevenire episodi di questo tipo. In particolare, nell’ultimo anno, anche grazie alla collaborazione con il Pnalm e il Wwf nell’ambito del Progetto Life Arctos, sono stati distribuiti a coltivatori e allevatori locali dei recinti elettrificati che stanno funzionando come deterrente per l’orso. Nella fase attuale la riserva sta provvedendo, con risorse proprie, all’acquisto di ulteriori recinti elettrificati.
Il personale dell’area protetta, inoltre, riesce ad effettuare il monitoraggio costante degli orsi e l’assistenza ad allevatori e coltivatori interessati da eventuali danni imputabili alla specie. Parallelamente si sta effettuando un censimento di tutte le strutture a rischio, in modo da poter indirizzare al meglio e quantificare le azioni future».
«Un altro fatto che desta preoccupazione – aggiungono Berarducci e Fabrizio – è la frequentazione, anche soltanto in fase di attraversamento, delle strade da parte degli orsi. Al fine di prevenire l’investimento accidentale degli esemplari presenti, la riserva ha installato 3 cartelli stradali lungo la strada statale 17 con lo scopo di allertare gli automobilisti del pericolo e alzare il livello di sicurezza. Altre attività sono in fase di progettazione e saranno messe in campo, soprattutto a seguito degli studi e dei progetti che la riserva sta conducendo in collaborazione con gli altri enti competenti, in particolare enti Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise e della Maiella e il Corpo forestale dello Stato».
«E’ possibile segnalare eventuali avvistamenti di orsi o danni a pollai, orti o frutteti – conclude la nota – telefonando al numero 0864.487006 o inviando una mail all’indirizzo info@riservagenzana.it. Inoltre, i tecnici della riserva sono disponibili per sopralluoghi presso strutture a rischio di incursione da parte dell’orso».