
AGGIORNAMENTO:
Un primo capodoglio è stato rimesso in libertà e un secondo sta cercandosi di rimettersi in movimento, riguadagnando l’acqua più alta con l’aiuto di diversi volontari, in azione con il sostegno del personale della Capitaneria di Porto e della protezione civile di Vasto.
Ha ripreso il largo anche il secondo cetaceo arenato, che è stato letteralmente trasportato a mano dagli oltre 100 volontari accorsi sulla spiaggia di Punta Penna. Adesso si sta cercando di aiutare il terzo cetaceo che è di dimensioni più grandi rispetto agli altri, tanto che si sta aspettando l’arrivo di una corda per poter trainare con l’aiuto di alcuni moto-pescherecci che sono in attesa al largo.
«Il fatto di aver già liberato due capodogli – dice Vincenzo Olivieri, presidente Centro studi cetacei Onlus – non vuol dire che potranno essere salvi, perché bisogna vedere come si comporteranno nelle prossime ore. In particolare il secondo capodoglio presentava delle ferite ed aveva in bocca una rete da pesca. Encomiabile l’affetto delle persone che sono accorse da Vasto e dall’intero Abruzzo per aiutarci in questa corsa contro il tempo».
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Quattro dei sette capodogli spiaggiati da questa mattina sul litorale vastese, in Abruzzo, non sono riusciti a sopravvivere. Tre sono in condizioni precarie e si cerca con ogni mezzo di tenerli in vita quanto più possibile.
{{*ExtraImg_216052_ArtImgRight_500x359_}} «È uno dei disastri ambientali più pesanti di questa regione». Sono le prime dichiarazioni del sindaco di Vasto, Luciano Lapenna, dopo lo spiaggiamento a Punta Penna di sette capodogli. «Dobbiamo capire come siano giunti i capodogli fino a Vasto – ha aggiunto il sindaco Lapenna – scegliendo di venire a morire in una delle più belle spiagge d’Italia all’interno della riserva di Punta Aderci».
«Abbiamo attivato tutte le procedure ed è stata predisposta presso il nostro municipio un’unità di crisi per seguire l’evolversi della situazione». Il sindaco sta aggiornando costantemente la Prefettura di Chieti.
{{*ExtraImg_216053_ArtImgLeft_375x500_}}Inoltre, il presidente della Regione Luciano D’Alfonso sta raggiungendo la spiaggia di Vasto, nella riserva di Punta Penna, dove si sono arenati i sette capodogli.
«Un colpo molto grave per il nostro mare, uno spettacolo davvero impressionante, terribile, non vorrei che questi animali ci avessero dato un segnale». Lo dice l’assessore regionale all’Ambiente, Mario Mazzocca dopo il sopralluogo sulla spiaggia. «Non vorrei che questa tragedia assumesse un valore simbolico con questi animali che vengono a morire nella spiaggia più bella d’Abruzzo – prosegue – ma soprattutto davanti alle piattaforme petrolifere, alle trivelle di Rospo Mare. Chissà se questa tragedia è casuale».
Sulla vicenda dei capodogli spiaggiati, arriva il commento anche della senatrice aquilana Stefania Pezzopane. «E’ necessario fare tutto quanto è nel potere delle istituzioni per cercare di salvare i capodogli che ancora stanno resistendo, dopo lo spiaggiamento a Punta Penna, in Abruzzo. So che il sindaco di Vasto, la Regione e il ministro dell’Ambiente Galletti stanno seguendo la vicenda, che ci auguriamo si concluda con un salvataggio. Ma in ogni caso 4 capodogli sono morti e questo spiaggiamento non può essere casuale. Per questo chiedo al ministro dell’Ambiente Galletti di venire in Senato e anche alle istituzioni locali un supplemento di riflessione sulle politiche di trivellazione in Adriatico».
«Il senato – dice ancora la senatrice – ha approvato nei mesi scorso una mozione chiedendo una moratoria per le trivellazioni in Adriatico – prosegue Pezzopane – E’ chiaro che il nostro mare e le nostre coste sono ecosistemi precari, che vanno tutelati il più possibile ed è quindi evidente che la presenza di piattaforme petrolifere è da ridiscutere. Per questo chiedo al ministro Galletti un confronto nelle sedi opportune, in Senato».
D’ALFONSO: «SETTE MERAVIGLIE MARINE ARENATE IN UNA DELLE SPIAGGE PIU’ BELLE» – «E’ triste vedere che sette meraviglie marine si siano arenate davanti ad una delle spiagge più belle d’Italia, quella della Riserva naturale di Punta Aderci. Spero ardentemente di riuscire a fare qualcosa per i capodogli ancora vivi. Stiamo allestendo il nostro coinvolgimento per una unita’ di competenze dedicate sia a gestire l’emergenza sia a capire le motivazioni e le concause dell’accaduto. Intanto voglio ringraziare dal profondo del cuore la Guardia Costiera e i volontari che si stanno prodigando per salvare i cetacei spiaggiati».
Lo ha dichiarato il Presidente di Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso che sta raggiungendo il luogo di quella che si configura come una vera e propria tragedia ambientale.
[i]Foto: Ansa.it[/i]