Lavori V Commissione: Autismo, questo sconosciuto

12 settembre 2014 | 10:10
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Lavori V Commissione: Autismo, questo sconosciuto

Nella riunione di ieri della 5 Commissione “Salute, Sicurezza sociale, Cultura, Formazione e

Lavoro” convocata dal Presidente Mario Olivieri era prevista l’audizione dei Presidenti dei

Comitati ristretti dei Sindaci della ASL di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, Teramo, Pescara, e

Lanciano-Vasto-Chieti.

Durante l’audizione dei Sindaci rappresentanti i vari comitati ristretti (Brucchi per Teramo,

Cialente per Avezzano-Sulmona-L’Aquila, il consigliere in sostituzione del sindaco

Alessandrini per Pescara) sono state esposte tante osservazioni, alcune puntuali e storicamente

note, altre classificabili come tutela dei propri territori.

«Peccato che in questa occasione il grave ritardo del sistema sanitario regionale nei confronti

dell’autismo non sia stato nè evidenziato e nè trattato. Per i consiglieri presenti alla 5

Commissione e per i sindaci in rappresentanza dei territori le centinaia di persone abruzzesi con

tale condizione non esistono, non hanno diritti e non hanno possibilità di vedere attuato quanto

previsto perfino da una legge regionale, la n. 92 del 1997 che regolamenta e prevede interventi

sanitari per l’autismo». Così si legge in una nota a firma di Autismo Abruzzo onlus.

«Riteniamo che il diritto alla salute e alle cure vada garantito a tutti i cittadini, nella stessa misura e

con percorsi chiari ed accessibili, senza oneri aggiuntivi e senza differenze di sorta. Non

possiamo continuare a lasciare tutte queste persone senza un percorso istituzionale, in balia di

proposte terapeutiche costose o peggio inadeguate e scientificamente non riconosciute.

Autismo Abruzzo onlus continuerà a tenere alta l’attenzione nella speranza di riuscire a far

crescere la conoscenza del mondo autismo proponendo anche esperienze pilota che hanno

permesso la nascita e l’evoluzione di realtà eccellenti».

A tal fine inoltreremo richiesta formale al

«Presidente Mario Olivieri per convocare nuovamente la V Commissione e invitare i direttori

regionali delle ASL e il direttore del CRRA (Centro Regionale di Riferimento per l’Autsimo)

affinchè sia per tutti chiara l’entità delle persone costrette a fronteggiare il grave problema

dell’Autismo e la complessità degli interventi necessari durante tutto l’arco della vita».