Toto Mef, l’Abruzzo in fermento

12 settembre 2014 | 09:03
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Toto Mef, l’Abruzzo in fermento

Di Roberta Galeotti

La parte piu creativa della politica italiana si scatena nelle fasi intermedie di cambio ai vertici, cosi la ruota di poltrone attivata dall’onorevole Giovanni Legnini ha scatenato la fantasia di politici e colleghi giornalisti.

La fantapolitica delle poltrone ha analizzato tutti i possibili casi di avvicendamento nei diversi ruoli valutando le ipotesi di Lolli in regione o in Parlamento.

La precarietà politica del governo Renzi impone al cauto vice presidente della Giunta regionale, il sessantaduenne highlander aquilano, Giovanni Lolli di non fare passi azzardati e di restare ben saldo sulla poltrona regionale conquistata a fatica. Piace anche immaginare chi possa essere il sostituto eventuale di Lolli in Giunta e così in molti si sono sbizzarriti a fare i nomi degli aquilani possibili sostituti dal Presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio al giovanissimo consigliere neo eletto Pierpaolo Pietrucci.

A lui, come abbiamo già ampiamente scritto ieri, succederà Gianluca Fusilli, ex delfino di Luciano D’Alfonso, da qualche mese in rotta di collisione con il presidente regionale pescarese.

{{*ExtraImg_216041_ArtImgCenter_500x324_}}Dal lato Mef, l’Abruzzo perde un grande punto di riferimento, ma il bersaniano Giovanni Legnini non poteva lasciarsi sfuggire la quinta carica dello Stato potendo giocare la carta dell’ago della bilancia tra i diversi schieramenti politici, soprattutto davanti al dubbio della sua ricandidabilità alle prossime elezioni, dopo tre mandati in parlamento.

Molti i nomi dei papabili al posto vacante di sottosegretario del Mef. In pole position la senatrice Pezzopane che, però, non gode dell’appoggio del presidente della Regione.

Nell’era dei sindaci al governo si sono fatti ieri i nomi di alcuni sindaci abruzzesi di grande spessorre e preparazione economica:

il sindaco di Vasto Luciano Antonio Lapenna, avvocato e procuratore legale, classe 1953;

il sindaco di Avezzano Giovanni Di Pangrazio, economista e stimato amministratore pubblico, classe 1955;

{{*ExtraImg_216018_ArtImgCenter_300x193_}}il sindaco di Ortona Vincenzo D’Ottavio, medico chirurgo classe 1953, fortemente appoggiato da Michele Emiliano, il combattivo sindaco di Bari.
Sarà una sfida politica tutta da vivere.