
Due edizioni in soli sei mesi. Il corso “Operare Embedded in aree di crisi” dedicato a giornalisti e operatori della comunicazione si apre a L’Aquila il prossimo ottobre, da lunedì 13 a venerdì 17.
{{*ExtraImg_216154_ArtImgCenter_500x357_}}Il successo ottenuto dalla prima edizione organizzata nell’aprile scorso ha convinto gli organizzatori ad ampliare la proposta, portandola da tre a cinque giornate, una di aula e quattro di pratica sul campo, attraverso l’inserimento di ulteriori esercitazioni tese a simulare l’attività in zona operativa.
Caratteristica del corso è infatti la prevalenza della parte pratica su quella teorica nella convinzione che soltanto sperimentando si possa comprendere e valutare concretamente opportunità e limiti dell’operare come embedded a seguito della Forza Armata.
Il corso, promosso dal centro studi Roma 3000 in collaborazione con lo Stato Maggiore della Difesa, lo Stato Maggiore dell’Esercito ed il patrocinio dell’Unione Cattolica Stampa Italiana si svolgerà presso la caserma del 9° Reggimento della Brigata Alpina Taurinense de L’Aquila.
{{*ExtraImg_216155_ArtImgCenter_500x363_}}Nel corso delle giornate i corsisti potranno confrontarsi con l’esperienza maturata da professionisti embedded, dagli addetti alla pubblica informazione della Difesa e dagli Alpini dell’ Esercito, già impegnati attivamente in diversi teatri esteri d’operazione.
L’opportunità di operare al fianco delle forze armate impegnate nelle aree di crisi rende necessaria la conoscenza di regole e modi operativi specifici.
Il corso si prefigge l’obiettivo di indicare le modalità migliori per realizzare servizi giornalistici in aree di crisi, interagire nel modo più corretto con le Forze Armate impiegate nel teatro di riferimento confrontandosi concretamente con le difficoltà logistico-operative connaturate alle operazioni in zone di guerra.