‘Domani è già qui’: nuovo progetto sportivo

13 settembre 2014 | 18:22
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‘Domani è già qui’: nuovo progetto sportivo

di Claudia Giannone

“Domani è già qui”: questo il nome del nuovo progetto che andrà a favorire 740 bambini della città dell’Aquila. Un’iniziativa ideata per favorire la coesione sociale attraverso la sport, per inculcare quei valori educativi che solo l’attività sportiva può portare: sacrificio, lealtà, rispetto per l’altro.

Incluso tutto il Circolo Didattico Silvestro, grazie ad un’ora settimanale di educazione sportiva in compagnia di un esperto. Competizioni, allenamenti, che porteranno a praticare vari sport spesso non considerati per un’età così giovane: atletica leggera, mini basket, mini volley, rugby e molti altri.

{{*ExtraImg_216227_ArtImgRight_281x500_}}Partecipano alla conferenza Enrico Melone, Presidente del CSI dell’Aquila, Angelo De Marcelliis, Presidente regionale del Comitato ed Emiliano Mondonico, allenatore di serie A, il cui passato è stato a lungo legato al Torino, attualmente commentatore della Domenica Sportiva. Il primo dei grandi personaggi che visiteranno il capoluogo abruzzese e daranno il loro contributo al progetto: nomi conosciuti in diversi ambiti dello sport, come della pallavolo e della pallamano, per far sì che la cultura dell’attività motoria non sia limitata.

Organizzate anche diverse mostre: prima fra tutte, quella che permetterà di studiare la vita dei grandi campioni che hanno scritto la storia, ma che magari rappresentano una pagina totalmente diversa rispetto a quella in cui i bambini di oggi sono abituati a vivere. Un esempio per tutti, Ayrton Senna.

Microfono per Emiliano Mondonico, che espone l’iniziativa alla quale ha deciso di prendere parte attraverso la propria esperienza personale.

«L’ora di educazione fisica era la più bella della settimana per me. Mi permetteva di trascorrere del tempo con i miei amici, e nonostante la stanchezza, mi sentivo felice. Non si tratta solo di divertimento, lo sport è anche fatica».

«Non tutto ciò che viene, viene per caso. Tutto ciò che avrete – ha aggiunto – arriverà per merito, perché avrete lavorato e avrete faticato per ottenere dei risultati. Ognuno potrà raggiungere i propri scopi attraverso il lavoro. Questo è un vero insegnamento di vita».

Allenatore, sì, ma anche giocatore dalla storia difficile. È proprio lui a spiegare che, come molti giovani, non è riuscito ad esprimere del tutto il proprio talento, a causa delle distrazioni che in un’età molto particolare possono portare a credere che la nella vita conti solo il divertimento. Solo come mister, in seguito ad un brutto infortunio al ginocchio, Mondonico è riuscito a trovare il modo giusto per esprimersi.

«Ci saranno tante partite che sarete obbligati a vincere, ma so che sarete sempre più felici e più entusiasti».

Un’ultima battuta sulla città dell’Aquila, dopo un breve tour per le strade colpite dal sisma.

«Ho visto una bellissima città. Ferita, ma bellissima. La gente sta cercando di reagire con entusiasmo».