Stoccaggio Gas in Abruzzo, «Ancora nulla per scongiurarlo»

14 settembre 2014 | 10:02
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Stoccaggio Gas in Abruzzo, «Ancora nulla per scongiurarlo»

Con una nota indirizzata al Presidente

della Giunta, Luciano D’Alfonso, il Consigliere regionale del M5S, Riccardo

Mercante, ha chiesto chiarimenti sulla attività posta in essere dalla

Regione a seguito dell’approvazione delle risoluzioni dirette a contrastare

la realizzazione degli stabilimenti di stoccaggio del gas naturale nelle

località di Poggiofiorito, in provincia di Chieti, e di San Benedetto del

Tronto.

«Sono trascorsi quasi due mesi – ha spiegato Mercante –

dall’approvazione, il 22 luglio scorso, da parte del Consiglio regionale,

della risoluzione da me presentata al fine di sollecitare un intervento

della Regione Abruzzo a tutela del territorio chietino ed oltre un mese

dall’approvazione, in data 4 agosto, dell’altra risoluzione, sempre a mia

firma, diretta alla salvaguardia dei Comuni abruzzesi ubicati lungo il

confine marchigiano. A dispetto della rilevanza del tema affrontato,

testimoniata tra l’altro dalla approvazione all’unanimità degli atti da

parte dell’organo consiliare, ad oggi ancora nulla è stato fatto nonostante

sia ormai imminente la scadenza dei termini, prevista per il prossimo 2

ottobre, per la presentazione del ricorso contro i Decreti del Ministero

dell’Ambiente con i quali è stata dichiarata la compatibilità ambientale dei

progetti. Vorrei ricordare al Presidente ed alle strutture della Regione che

avrebbero dovuto occuparsi della questione, che una risoluzione non è e non

deve essere uno strumento di propaganda politica bensì un mezzo per

affrontare e risolvere concretamente problematiche di preminente interesse.

È quanto mai necessario, soprattutto laddove in gioco ci siano la salute e

la sicurezza dei cittadini abruzzesi, che alle parole facciano seguito i

fatti. Chiedo, pertanto – ha concluso Mercante – che venga dato avvio il

prima possibile all’iter diretto all’impugnazione in sede giudiziaria dei

provvedimenti ministeriali e che vengano rispettati tutti gli altri impegni

assunti e condivisi dall’intero Consiglio regionale».