
Trovano lo studio medico chiuso e iniziano una veemente protesta prendendo a calci la porta dell’ambulatorio: a riportare la calma sono stati i carabinieri che convincono il medico che non voleva aprire l’ambulatorio a ripristinare il servizio.
Il fatto è accaduto questa mattina a Corfinio. Una trentina di persone, quasi tutti anziani, hanno protestato duramente contro la decisione del medico di base di trasferire il servizio nello studio di Sulmona a 15 chilometri di distanza.
«Una decisione unilaterale presa dal medico senza avvertire nessuno – protesta uno dei pazienti, Antonio Cobianchi – che penalizza solo gli utenti e soprattutto gli anziani che non hanno la possibilità di raggiungere Sulmona».
Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco del paese Massimo Colangelo che dopo aver tranquillizzato i cittadini sta cercando di risolvere il problema con i vertici della Asl.