
di Claudia Giannone
È il sindaco della città dell’Aquila Massimo Cialente a proclamare il vincitore del “Premio Socrates 2014”: dopo importanti personaggi, tra cui Carlo Azeglio Ciampi, è la volta di un altro grande uomo, questa volta proveniente dall’ambito dello sport, nazionale e non solo.
Si tratta di Fabio Capello, giocatore ed allenatore a livello internazionale, apprezzato da tutti nel corso della propria carriera, che ha accettato il premio e ha assicurato la propria presenza.
A parlare del premio, oltre al primo cittadino, Marco Fanfani, presidente della Fondazione Carispaq, oltre alla dirigenza dell’Associazione Culturale “Confraternita dei ‘Devoti’ di Sant’Agnese” e ad Angelo De Nicola. È proprio quest’ultimo ad anticipare la proclamazione, presentando anche l’ospite d’onore della giornata.
«Abbiamo avuto lo straordinario ingaggio di Antonio Caprarica, giornalista più che noto, ma soprattutto amico dell’Aquila e della manifestazione e segretario generale a livello internazionale del Premio Socrates. Dobbiamo molto a lui: nel periodo del sisma ha saputo dare un aiuto concreto alla popolazione, mettendo a disposizione le proprie abitazioni in favore degli aquilani».
Il giornalista, dunque, a lungo legato al capoluogo abruzzese, ha avuto modo di ribadire la sua soddisfazione per questa collaborazione.
«Mi fa molto piacere essere qui a L’Aquila. Con la città ho un grande rapporto che sono riuscito a mantenere in tutti questi anni, perché è stata una seconda casa che mi ha accolto con simpatia. Con il rispetto in seguito al disastro, ho potuto constatare che lo spirito di maldicenza è rimasto. Mantenere il sorriso dinanzi ai problemi e sorridere di se stessi è una capacità grandissima, ma ormai rara».
Vengono spese, da parte sua, anche alcune parole riguardanti il vincitore del premio.
«Fabio Capello fa parte del gruppo di sportivi italiani che hanno fatto la nostra storia nell’ultimo quarto di secolo. È caratterizzato da ruvida schiettezza, non è un uomo facile e ha avuto rapporti spesso tesi. Possiamo dire che non si tratta di un propugnatore della libertà, è una persona autoritaria e un uomo di comando, ma ha sempre agito in modo chiaro e trasparente».
«È un uomo convinto delle proprie idee – ha concluso – e si batte per esse. Se questo paradigma sportivo fosse trasferito agli altri ambiti del nostro Paese, non sarebbe poi un gran danno. Sono convinto che l’accoglienza aquilana sarà molto importante per un personaggio noto come lui».
La premiazione di Capello si svolgerà il giorno 16 ottobre alle ore 18 presso l’Hotel Canadian, una sede adeguata per ospitare una grande manifestazione come questa.