«Gli aquilani non si sentono sicuri»

19 settembre 2014 | 16:37
Share0
«Gli aquilani non si sentono sicuri»

«La popolazione aquilana non si sente sicura. E’ sconvolta dopo l’ultimo episodio di violenza che ha colpito una famiglia, alla quale va la più sincera solidarietà e vicinanza. Non si può andare avanti così». A sottolinearlo, attraverso una nota, è il vicepresidente regionale di Forza Italia e capogruppo in Comune Guido Quintino Liris.

«Da tempo – aggiunge Liris – denunciamo l’esigenza di sicurezza che vive L’Aquila alla luce dei mutamenti demografici post sisma. La nostra città non è più la stessa, ci sentiamo ospiti nella nostra terra».

«Dopo la fine del sistema emergenziale – sottolinea Liris – c’è stata una forte riduzione delle forze di polizia sul nostro territorio. Non ci si è preoccupati di commisurare numero di pattuglie e agenti alle nuove esigenze e alle nuove dimensioni della nostra realtà. Mi risulta che la presenza delle forze di polizia disponibili sia ancora parametrata a criteri degli anni ’80: è cambiata la quantità e soprattutto la qualità degli abitanti. Il rischio fortissimo è la crescita di episodi come quelli che tristemente leggiamo sui quotidiani nazionali e che fino a qualche tempo fa non avrebbero mai riguardato la nostra cara ex ‘isola felice’».

«E’ assolutamente urgente – afferma Liris – un nuovo dimensionamento delle forze dell’ordine in città, che siano pronte professionalmente e psicologicamente ad affrontare i problemi di sicurezza della nuova L’Aquila. In caso di mancanza di forte presa di posizione a riguardo, non dovremo stupirci se gli aquilani gradualmente scapperanno dall’Aquila, e se, nel contempo, crescerà la diffidenza e il rifiuto per quella parte di “nuova popolazione” che senza controllo e senza programmazione da qualche tempo abita la nostra città».