
«La popolazione aquilana non si sente sicura. E’ sconvolta dopo l’ultimo episodio di violenza che ha colpito una famiglia, alla quale va la più sincera solidarietà e vicinanza. Non si può andare avanti così». A sottolinearlo, attraverso una nota, è il vicepresidente regionale di Forza Italia e capogruppo in Comune Guido Quintino Liris.
«Da tempo – aggiunge Liris – denunciamo l’esigenza di sicurezza che vive L’Aquila alla luce dei mutamenti demografici post sisma. La nostra città non è più la stessa, ci sentiamo ospiti nella nostra terra».
«Dopo la fine del sistema emergenziale – sottolinea Liris – c’è stata una forte riduzione delle forze di polizia sul nostro territorio. Non ci si è preoccupati di commisurare numero di pattuglie e agenti alle nuove esigenze e alle nuove dimensioni della nostra realtà. Mi risulta che la presenza delle forze di polizia disponibili sia ancora parametrata a criteri degli anni ’80: è cambiata la quantità e soprattutto la qualità degli abitanti. Il rischio fortissimo è la crescita di episodi come quelli che tristemente leggiamo sui quotidiani nazionali e che fino a qualche tempo fa non avrebbero mai riguardato la nostra cara ex ‘isola felice’».
«E’ assolutamente urgente – afferma Liris – un nuovo dimensionamento delle forze dell’ordine in città, che siano pronte professionalmente e psicologicamente ad affrontare i problemi di sicurezza della nuova L’Aquila. In caso di mancanza di forte presa di posizione a riguardo, non dovremo stupirci se gli aquilani gradualmente scapperanno dall’Aquila, e se, nel contempo, crescerà la diffidenza e il rifiuto per quella parte di “nuova popolazione” che senza controllo e senza programmazione da qualche tempo abita la nostra città».