
Rapina a mano armata intorno alle 22.30 di ieri sera nella villa di un geometra, funzionario comunale, che risiede in una frazione dell’Aquila. L’atto criminale è avvenuto in una villa, nella frazione aquilana di Monticchio.
Ad agire sono stati quattro banditi con le pistole in pugno e col volto travisato.
Uno di loro è entrato dalla finestra e poi ha aperto la porta per far accedere i complici. Una volta all’interno i malviventi hanno subito immobilizzato, legandoli, la moglie del proprietario e i loro due figli di 10 e 12 anni.
Cercavano la cassaforte e l’uomo è stato picchiato selvaggiamente fin quando i rapinatori si sono convinti che il geometra non la possedeva.
Prima di abbandonare la villa i quattro, con accento straniero, hanno rubato un rolex, soldi e alcuni gioielli.
Una volta fuggiti il padrone di casa è riuscito a dare l’allarme. Sul posto, per le indagini, sono intervenuti gli agenti della squadra volante e della squadra mobile diretti dal sostituto commissario Sabatino Romano con il coordinamento del dirigente della Mobile Maurilio Grasso. Il geometra è stato trasportato in ospedale con l’ambulanza. Ha diverse ferite ma le sue condizioni non sono gravi. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale dell’Aquila San Salvatore ma le sue condizioni non destano preoccupazioni. Sotto choc tutta la famiglia. A indagare la Squadra mobile. Dei quattro banditi non ci sono tracce: sarebbero scappati a piedi approfittando del buio della zona e raggiungendo un’auto che li aspettava in un luogo vicino.
4 RAPINATORI INCAPPUCCIATI E DI NAZIONALITA’ STRANIERA – Tre incappucciati e uno, a volto scoperto, armato di pistola: secondo le indagini sono quattro e di nazionalità straniera, i banditi protagonisti della rapina in villa alla periferia dell’Aquila, nella frazione di Monticchio, ieri sera intorno ad ora di cena. La polizia sta indagando sul grave fatto che ha gettato una intera famiglia nel terrore, con la moglie e due figli immobilizzati e con cerotti messi sulla bocca, e il capofamiglia pestato a sangue perché rivelasse il luogo della cassaforte che però in casa non c’era.
L’uomo, che ha il volto tumefatto dalle botte, non ricorda nulla ed è sottoposto ad esami all’ospedale ‘San Salvatore’ dove è ricoverato da ieri sera.
Intanto, sulla rapina in villa monta la protesta sulla rete: i parenti della famiglia rapinata scrivono di momenti di terrore con particolari raccapriccianti. Le indagini partite con l’ausilio dei rilievi scientifici sono serrate, ma dei banditi non ci sono tracce.