
di Roberta Galeotti e Maria Chiara Zilli
«Un gruppo di 77 migranti provenienti da Lampedusa è arrivato ieri a L’Aquila. I soggetti sono stati tutti sottoposti ad uno screening sanitario di controllo, accurato ed approfondito, presso il distretto di Collemaggio». A confermare la notizia al Capoluogo.it, è il manager della Asl dell’Aquila Giancarlo Silveri, che si è reso immediatamente disponibile a fornire chiarimenti e che ha colto l’occasione per stigmatizzare quella che ritiene una «enfatizzazione immotivata» dell’episodio. Il riferimento, chiaramente, è alla ‘psicosi Ebola’, che nel pomeriggio ha iniziato ad insinuarsi tra i cittadini aquilani, con post ‘dubbiosi’ sul social network Facebook.
In realtà, come ha ribadito poco fa Silveri, «non c’è nessun allarme Ebola» e gli immigrati sono stati semplicemente sottoposti a «controlli di routine, come da protocollo».
{{*ExtraImg_217161_ArtImgRight_300x168_}}«La Asl – spiega Silveri – è stata contattata dalla Prefettura per sottoporre i soggetti ad uno screening sanitario di controllo. Nell’Aquilano sono arrivati in totale 77 migranti: 67 nel capoluogo abruzzese e 10 ad Avezzano. Tutti sono stati sottoposti ad accurati e approfonditi controlli, come da protocollo, nel distretto di Collemaggio. Sei di questi presentavano febbre. I medici hanno escluso patologie infettive, ma i pazienti sono stati comunque ricoverati, per motivi precauzionali, nel reparto di malattie infettive dell’ospedale San Salvatore. Di questi solo uno risulta ancora ricoverato, ma per problematiche non connesse a malattie infettive». Silveri ha subito voluto chiarire eventuali dubbi proprio per evitare la diffusione di sospetti allarmistici.