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di Lorenzo Di Cola
Il grande anticipo del sabato regala un solo goal, messo a segno da Carlitos Tevez. Con la vittoria di San Siro, la Juventus stacca il Milan e vola momentaneamente in testa alla classifica con nove punti.
MILAN
ABBIATI 6+: sul goal della Juventus, l’Apache aveva già iniziato a tirare giù i pantaloncini prima di calciare e il povero malcapitato cade a peso morto, deviando il tiro senza successo. ABBIATEGRASSO
ABATE 5: dopo le buone prestazioni di inizio stagione, torna sui suoi livelli standard e non indovina un cross neache per sbaglio. SCIAGURATO
RAMI 5.5: l’assenza di Montolivo deve essere coperta: sul goal di Tevez, il Francese dimostra di essere molto più lento dell’ex viola. INTERNET EXPLORER
ZAPATA 6: il migliore del pacchetto arretrato, il che è tutto dire. Nell’intervallo scambia gli scarpini, con la speranza che con i piedi storti le cose possano migliorare. POVERO ILLUSO
DE SCIGLIO 6: sua madre gli ha raccontato fino a poche sere prima la favola con un orco chiamato Tevez. Stasera se lo ritrova di fronte e, spaventato, cerca riparo tra De Jong e Muntari. BIMBO
POLI 5: prova a dare freschezza al centrocampo ma sembra Thiago Motta durante la fase di riabilitazione e porta con sé il cuscino del divano di casa per dormire più comodo. PISOLO – dal min. 75 TORRES sv.
DE JONG 6: inizia benissimo la sua partita a centrocampo filtrando alla grande: non lascia tracce di palloni ed avversari. Dopo l’ammonizione, arrivano prontamente le necrologie di tutta la famiglia del signor Rizzoli. KILLER
MUNTARI 5.5: sceglie gli scarpini gialli per far capire meglio ad arbitro e spettatori come si mette il piede quando si entra in scivolata per far male e gli avversari. MACELLAIO
MENEZ 6: “nel dubbio Menez!”. Questa è la frase con cui Muntari carica il suo allievo prima di scendere in campo. L’ex Romanista, però, non riesce a mettere in campo i dettami del maestro. BOCCIATO
HONDA 5.5: per mandarlo in confusione, Inzaghi gli ripete più volte a squarciagola di marcare la sua ombra. HONDA SU HONDA – dal min. 82 PAZZINI sv.
EL SHAARAWY 5: sui calci d’angolo usa la testa di Abbiati come specchio per sistemarsi la cresta e, con il passare dei minuti, il gel inizia a non tenere più.
TESTANERA – dal min. 66 BONAVENTURA 5.5: le scarpe azzurre stonano spaventosamente con la divisa rossonera ed i difensori juventini lo riempiono di pestoni, con la speranza di levargliele. MALMENATO
JUVENTUS
BUFFON 6.5: serata tranquilla per il portierone bianconero, anche se al momento dell’ingresso di Ogbonna non dimentica di santificare a modo suo la domenica in arrivo. DEVOTO
CACERES 6: prova a giocare tutta la partita in marcatura su Honda ma, dopo poco più di mezz’ora, gli getta la spugna in faccia e non riesce più a guardarlo. PIVELLO – dal min. 35 OGBONNA 6+: si fa pochi scrupoli: ogni volta che Menez passa dalla sua parte, lo colpisce violentemente sul tallone per non rischiare che il Transalpino metta in mostra il suo cavallo di battaglia. PRUDENTE
BONUCCI 6.5: punta lo stipendio di Agosto sullo 0-0 finale ed è l’unico che non esulta al goal di Tevez. Adesso sappiamo da cosa derivano i lividi riportati dall’Apache all’uscita dallo stadio. BWIN
CHIELLINI 6: nel primo tempo, fa finta di impegnarsi portando a casa la sua onesta dose di sportellate; nella ripresa si diverte a raccontare barzellette in livornese stretto ad Allegri. BUFFON DI CORTE
LICHTSTEINER 6.5: vittima anche lui dello scherzo di Maicon, inizia la sua gara correndo come un matto. Con il passare dei minuti, il bruciore va via e le gambe si fermano. MATRICOLA – dal min. 82 ROMULO sv.
MARCHISIO 6: si vede poco ma a modo suo riesce sempre a risultare decisivo: colpisce un palo e due raccattapalle che sistematicamente rallentano le azioni di ripresa del gioco. MATTATORE
POGBA 7: ormai non è più una scommessa e Bonucci lo sa bene. Dice ad Abate di guardare gli asini che volano sul terzo anello arancio (che non esiste) e riesce, quindi, ad agire sempre indisturbato sulla sinistra. ILLUSIONISTA
ASAMOAH 6.5: l’unico che deve marcare a zona è Inzaghi, che spesso abbandona l’area tecnica per correre pericolosamente sotto la Curva Sud. MASTINO
PEREYRA 7: alla lettura delle formazioni San Siro si gela. Nel corso del match, dimostra di non essere Alvaro Pereira garantendo, quindi, sonni tranquilli agli 80.000 sugli spalti. SOLLIEVO – dal min. 75 VIDAL sv.
TEVEZ 6.5: dopo il goal sembra che voglia esultare in maniera sconcia con la bandierina; per fortuna dell’umanità, tira fuori dai pantaloncini soltanto il ciuccio per dedicare la rete alla figlia appena nata. PESCE D’APRILE
LLORENTE 5.5: si acconcia per essere bello con i difensori del Milan, brutti come un sorriso di Taddei. Peccato per la mancata sfida tra veline con Mexes. MISS SPAIN
“Un pronostico su Milan-Juventus?
Spero perdano entrambe!” Giuseppe Prisco
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