
Assolto perché il fatto non sussiste. Si è concluso positivamente il processo a carico di Salvatore Parolisi davanti al tribunale militare di Roma, con l’accusa di violata consegna aggravata e continuata.
Secondo la procura non avrebbe rispettato gli ordini invitando nel suo ufficio ed offrendo da bere alle soldatesse che addestrava nella caserma Clementi di Ascoli. Tra i testi citati, ieri a Roma, c’era anche Ludovica Perrone, ex amante ed ex allieva nella caserma picena dove operava il caporalmaggiore.
Stamane è comparso anche Parolisi (accusato dell’omicidio della moglie Merlania Rea il cui processo in Cassazione si svolgera’ a febbraio) assistito dagli avvocati Nicodemo Gentile e Federica Benguardato, che ha fornito la sua versione dei fatti. Il tribunale stamane ha assolto il sottufficiale.