Aqualife a Sharper

25 settembre 2014 | 15:40
Share0
Aqualife a Sharper

Il Progetto Aqualife a Sharper, la notte dei ricercatori.

Il Progetto Aqualife, avviato presso il Laboratorio di Stigobiologia del Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente (MESVA) dell’Università degli Studi dell’Aquila, si propone di valutare lo stato di conservazione della biodiversità acquatica sotterranea, soggetta a diverse tipologie ed entità di impatto.

Il Progetto sarà illustrato nei locali del GSSI (Gran Sasso Science Institute) in Viale F. Crispi, 7 (Villa Comunale) all’Aquila, dalle 14.00 alle 24.00, nell’ambito di SHARPER, la Notte Europea dei Ricercatori.

SHARPER è un evento incentrato sulla divulgazione scientifica, che comprenderà numerose iniziative: spettacoli teatrali e concerti, conferenze, laboratori per ragazzi e adulti, mostre interattive e performance artistiche, che si svolgeranno principalmente nel centro dell’Aquila, snodandosi lungo l’asse centrale della città.

SHARPER costituisce l’occasione per far conoscere il Progetto AQUALIFE e rappresenta un’opportunità di divulgazione, che contribuisca ad inquadrare in un perimetro scientifico, un tema socialmente così rilevante.

Le acque sotterranee sono fonte primaria di approvvigionamento idrico, ed è molto importante fare opera di sensibilizzazione sulla conoscenza del loro stato nel nostro Paese.

La professoressa Diana Galassi del Dipartimento MESVA dell’Università degli Studi dell’Aquila, coordinatrice scientifica del Progetto, dichiara: “Il nostro staff di ricercatori, dottorati, dottorandi e borsisti intende sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato delle acque sotterranee in termini di qualità chimico-fisica e biologica. La situazione a livello regionale, nazionale e globale è ad alto rischio e alcuni acquiferi di estrema rilevanza per la sopravvivenza del Pianeta, sono stati irreversibilmente danneggiati a causa di un uso indiscriminato del suolo e del sottosuolo. Le fonti puntuali e diffuse di inquinamento sono ormai eccessive: discariche abusive, depuratori mal funzionanti o desueti, sovrasfruttamento, fracking, esplorazioni petrolifere inquinano gravemente le acque sotterranee alterandone la qualità per l’uso umano ma anche la naturalità e la biodiversità. Il nostro obiettivo è divulgare presso i cittadini aquilani e tutti i visitatori questa ricerca scientifica finanziata dall’Unione Europea e far comprendere la rilevanza che il Progetto AQUALIFE assume nel tutelare la risorsa idrica sotterranea, bene inalienabile dell’Umanità”.