
Si sta insediando in questo momento il nuovo Consiglio Superiore della Magistratura al Quirinale dove il capo dello Stato ha fissato la seduta per le ore 17.
La seduta sarà preceduta dall’incontro di Giorgio Napolitano con i vecchi consiglieri e i nuovi eletti.
Subito dopo sarà costituita la Commissione per la verifica dei titoli da parte dei laici eletti dal Parlamento.
La prima riunione del Csm si terrà successivamente a Palazzo dei Marescialli e sarà presieduta dal capo dello Stato, in quell’occasione si terrà l’elezione del nuovo vice presidente. Il successore di Michele Vietti deve essere scelto tra gli otto componenti laici eletti dal Parlamento.
Sul sottosegretario all’Economia Giovanni Legnini, apparso subito come il candidato in pole position per la vice presidenza, restano perplessità almeno in una parte dei togati: tra chi giudica inopportuno il suo passaggio diretto dal governo al Csm, tanto più nel momento in cui l’esecutivo sta preparando la riforma elettorale del Consiglio superiore. Se le riserve su di lui non cadessero, la gara si potrebbe giocare tra Renato Balduzzi, ministro della Salute nel governo Monti e professore di diritto costituzionale alla Cattolica; Giuseppe Fanfani, sindaco di Arezzo nipote dell’ex presidente del Consiglio Amintore, e Paola Balducci, avvocato e sino all’anno scorso responsabile Giustizia di Sel che, se venisse effettivamente scelta, sarebbe la prima donna a guidare il Csm.
Con l’elezione di ieri di Pierantonio Zanettin e Paola Balducci, e dunque degli ultimi due componenti della pattuglia degli otto laici da parte del Parlamento, è stato finalmente completato il plenum del nuovo Consiglio superiore della magistratura. È finito così lo stallo più volte censurato dal capo dello Stato e che ha imposto la proroga del Consiglio superiore eletto quattro anni fa.
Il ritardo delle Camere è di due mesi, considerato che a luglio i magistrati avevano già scelto i 16 togati, con un’elezione che ha premiato le correnti agli opposti estremi: Area, che rappresenta i giudici di sinistra, e Magistratura Indipendente, il gruppo più moderato; tutte e due sono state premiate con un seggio in più, a scapito di Unicost, che esprime il centro della magistratura.