L’addio di Aielli e la ‘nuova’ Ricostruzione

25 settembre 2014 | 09:22
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L’addio di Aielli e la ‘nuova’ Ricostruzione

Dall’aprile 2013, in 15 mesi di lavoro, l’Ufficio Speciale per la ricostruzione della città dell’Aquila (Usra), ha istruito complessivamente 1.087 pratiche per un importo di poco più di un miliardo.

Di queste pratiche, 941 sono state istruite con la ‘vecchia procedura’ per 560 milioni di euro, e 146 con la ‘nuova procedura’ per 470 milioni di euro.

Sono alcuni dei dati più importanti del bilancio tracciato con una nota dall’Usra. Un punto della situazione che avviene proprio all’atto delle dimissioni del responsabile, Paolo Aielli, che lascia L’Aquila con un anno di anticipo per assumere la carica di amministratore delegato dell’istituito poligrafico Zecca dello Stato.

«Dopo 15 mesi di lavoro impostato con questi criteri, l’Usra è in grado di rivedere, ottimizzandoli, i costi complessivi inizialmente contenuti nel Piano di Ricostruzione portandoli da 6,4 miliardi di euro a un massimo di 5,4 miliardi di euro, di cui 4,3 miliardi di euro per la ricostruzione privata, con un risparmio stimato per lo Stato di 1 miliardo di euro, che, secondo le valutazioni dell’Usra, potrebbe ancora aumentare. Secondo queste stime, la ricostruzione della città dell’Aquila potrà rappresentare una delle rare ‘opere pubbliche’ il cui costo complessivo è inferiore rispetto a quello preventivato».

Riguardo i costi di funzionamento dell’Usra, compresa la struttura espropri, sono pari a 4 milioni di euro su base annua, meno della metà del costo annuale delle strutture precedenti. Intanto, sulla nuova legge sulla ricostruzione e sulle dimissioni di Aielli, Apindustria si chiede quale sia il disegno.

«Tira una brutta aria sulla ricostruzione, ancora una volta, e all’orizzonte – spiega in una nota il segretario generale, Massimiliano Marifiamma – si prospettano ritardi biblici e penalizzazioni per l’intero comparto economico locale. Mentre è notizia fresca che l’Usra, non propriamente un fulmine di guerra nelle approvazioni delle schede parametriche, resti orfano di Paolo Aielli, si prosegue sulla strada della legge che dovrebbe ‘riorganizzare’ la ricostruzione in modo piuttosto preoccupante».