L’Aquila sottoservizi, una galleria intelligente

25 settembre 2014 | 21:14
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L’Aquila sottoservizi, una galleria intelligente

Apre il cantiere per la realizzazione del primo lotto dei nuovi sottoservizi nel centro storico della città dell’Aquila, considerata un’opera propedeutica per la ricostruzione del centro storico distrutto dal sisma del 6 aprile 2009.

Si tratta di una “galleria intelligente” nel sottosuolo, dentro la quale saranno installate le reti per i servizi pubblici, tra cui elettricità, acqua, gas, banda larga: all’interno di questo tunnel potrà camminare una persona per ispezionare lo stato delle reti, sotto tutto il corso principale del centro storico del capoluogo abruzzese.

Nella struttura scatolare sotterranea polifunzionale in uno spazio comune accessibile verranno collocati tutti i servizi di rete, assicurando condizioni di sicurezza, affidabilità di esercizio, facilità di manutenzione e garanzia di durevolezza. Il cantiere verrà aperto dopo che la società consortile a responsabilità limitata (Scarl) “Asse centrale”, costituita dalle imprese Acmar, capofila, Taddei ed Edilfrair, ha presentato entro i termini stabiliti alla Gran Sasso Acqua, ente pubblico appaltante, il progetto esecutivo dell’opera, il cui primo lotto ha un valore di circa 30 milioni di euro.

«Dopo un lavoro concordato nei minimi particolari con la committenza abbiamo risolto tutte le questioni tecniche emerse dopo l’aggiudicazione dell’appalto, inerenti le esigenze degli enti gestori dei vari servizi, e abbiamo consegnato il progetto esecutivo nei tempi fissati» spiega il direttore tecnico del cantiere, Roberto Guerrini, facendo riferimento in quest’ultima affermazione alla scadenza del 12 settembre scorso. Le gallerie ispezionabili avranno dotazioni tecnologicamente avanzate, quali per esempio impianti di controllo a distanza, impianti antifumo e antiratti e illuminazione interna. Il quartier generale dell’impresa esecutrice sarà posizionato a giorni tra la chiesa di San Silvestro e viale Duca degli Abruzzi, nelle vicinanze dell’omonimo hotel crollato a seguito del terremoto.