L’Aquila Calcio, Pagliari: «Una sola squadra in campo»

di Claudia Giannone

Breve l'intervista a Giovanni Pagliari, tecnico rossoblù, di poche parole, ma di molte convinzioni al termine del quinto pareggio stagionale. Prosegue la sua soddisfazione per il lavoro svolto dai ragazzi, ma nonostante tutto il risultato tarda ancora ad arrivare.

«Sono contento del modo in cui i ragazzi hanno interpretato la partita: hanno dato tutto ciò che avevano, anche chi è entrato ha fatto bene. È vero, abbiamo concretizzato poco. Questo è stato il nostro unico problema».

«Se dovessi parlare dell'incontro - ha aggiunto - direi di aver visto una sola squadra in campo nel corso del primo tempo. Giocavamo contro una squadra che si difendeva in dieci. Purtroppo si continuano a vedere incontri totalmente diversi, se si guardano da diversi punti di vista».

Alcune parole, di certo non positive, sulla reazione del pubblico aquilano, che ha ricoperto il termine dell'incontro con i propri fischi e con le proprie proteste nei confronti del mister stesso e della squadra.

«Non parlo della contestazione. Non c'è riconoscenza, come nella vita. Non era decisamente un momento di critica per i ragazzi, ma sembra che tutto ciò che è stato fatto fino a questo momento sia scomparso. La storia non si cancella».

Consapevole del momento così delicato anche Marco Pomante, oggi inserito nella nuova difesa a tre ideata dal tecnico.

«La prestazione è stata fatta, ma manca un po' di cattiveria in avanti. Siamo stati bravi a reagire e a pareggiare, ma possiamo fare molto di più. Si migliora con l'allenamento, perché il gioco è già presente, ma dobbiamo trovare il modo di sbloccarci. Buona la difesa a tre, abbiamo fatto bene, ma manca ancora la vittoria».