Lolli saluterà il Parlamento per restare in Regione

30 settembre 2014 | 16:18
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Lolli saluterà il Parlamento per restare in Regione

di Alessia Lombardo

Parlamentare per un voto. È agli sgoccioli la “missione” in Parlamento di Giovanni Lolli che, come annunciato stamane nella conferenza stampa che si è tenuta nella sede regionale di Palazzo Silone all’Aquila, staserà effettuerà l’ultima votazione e già da domani inizierà l’iter per salutare le stanze che contano della capitale.

Lolli, che si è presentato assieme all’abruzzese Gianluca Fusilli, a breve parlamentare, ha annunciato dopo il 10 ottobre l’arrivo del premier Matteo Renzi in città ammettendo che occorre dare stabilità alla governance della ricostruzione.

Una scelta quella delle dimissioni destinata a far discutere tutti, ma che a suo dire è «stata decisa da tempo, nonostante mia moglie viva a Roma ed è sicuramente più comodo fare il parlamentare rispetto al vice presidente della Giunta regionale. Qualcuno di noi deve pure dimostrare serietà, coerenza e attaccamento alla città e alla regione. Ho più strumenti adesso in Regione con la mia delega che da parlamentare».

Lolli, stando alla promozione dell’ormai ex sottosegretario Giovanni Legnini nella carica di vice presidente del Csm ha proposto con forza Stefania Pezzopane per sostituirlo.«è stato un fulmine a ciel sereno – ha spiegato su Legnini – ieri abbiamo parlato con il sottosegretario Luca Lotti della Pezzopane e precedentemente si erano prodigati D’Alfonso, Cialente e lo stesso Legnini. Occorre in quella posizione una persona autorevole, che conosce i problemi della città come abbiamo detto ieri in direzione Stefania Pezzopane lo è. Io sinceramente non sarei stato in grado di fare il sottosegretario al tesoro. Resterò vice presidente, mi occupo delle attività produttive, della ricostruzione dell’Aquila».

«Ci tengo a sottolineare – ha aggiunto – che la posizione di Legnini è stata decisiva per l’Abruzzo, in due anni sono arrivati 2 miliardi di euro, quasi tutti spendibili quest’anno».

Poi su Renzi ha detto. «Dal 10 in poi tutte le date sono buone perché venga all’Aquila. Verrà perché gli chiederemo un impegno ulteriore».

Sulla governance della ricostruzione ha poi concluso. «Legnini è stato promosso, Aielli anche, Magani è andato via recentemente, Mancurti è in pensione. Si tratta di quattro figure fondamentali venute meno da sostituire. La prima è quella di Legnini. Al momento gli unici due che non sono in esercizio sono Aielli e Legnini. Mancurti sta lì gratis».