Sorgi: «Il vero ‘dominus’ dei misfatti»

30 settembre 2014 | 19:32
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Sorgi: «Il vero ‘dominus’ dei misfatti»

Nelle 48 pagine dell’ordinanza del gip Romano Gargarella che hanno portato oggi all’arresto di un alto dirigente della Regione Abruzzo, Antonio Sorgi, si legge che le intercettazioni disposte sul funzionario regionale dimostrano «l’interesse diretto del Sorgi alla vita del Consorzio».

Qui Gargarella si riferisce alla società che ha nel mirino l’appalto di Francavilla, la Lt progetti.

«In tale contesto – prosegue il giudice – la moglie del Sorgi, effettiva amministratrice della Lt non è mai comparsa, non ha rapporti con gli altri soci: non ha potere decisionale e vive la vita della società sulla base dei racconti del marito».

Sorgi strada facendo si preoccupa delle lentezze e delle difficoltà del consorzio, e del piano economico finanziario dell’impresa, quindi propone strategie d’uscita come la ricerca di un partner locale e lo spezzettamento in vari lotti dell’ appalto per i lavori del cimitero di Francavilla al Mare (Chieti).

A quel punto contatta dirigenti del comune perché «l’ interesse del Sorgi di vincere tale gara era tale che egli sceglie più strade». Nell’ordinanza si specifica che l’inchiesta su Francavilla è uno stralcio dell’inchiesta Ecosfera iniziata nel 2010, e più avanti nel citare i rapporti tra Sorgi e Antonio Giordano, architetto del Comune di Francavilla ai domiciliari come Sorgi, «si delinea una condotta corruttiva», perché nell’interessamento di Sorgi nell’indicarlo come tecnico al comune di Collecorvino il funzionario della Regione «intendesse ottenere anche un altro scopo, ovvero quello di aiutare il gruppo Deco della famiglia Di Zio a definire l’istruttoria con il Comune di Collecorvino relativamente all’autorizzazione di una nuova discarica di proprietà del gruppo (ex discarica De Meis)».

Il passaggio è importante perché Sorgi «aveva a quel tempo – agosto 2013 – la necessità di concludere lo schema della nuova legge regionale sui rifiuti».