Ticket sanitari, verità e controsensi in Consiglio

30 settembre 2014 | 15:22
Share0
Ticket sanitari, verità e controsensi in Consiglio

Opposizioni compatte e molto aggressive nei confronti delle decisioni prese dalla Giunta D’Alfonso in merito alla quota di compartecipazione delle prestazioni riabilitative decise dalla Giunta.

Il Consiglio straordinario che si sta tenendo all’Emiciclo sul tema sanitario è stato chiesto da centrodestra e M5S. L’opposizione è compatta e nel suo intervento Gianni Chiodi si è scagliato contro D’Alfonso chiedendosi «che sinistra siete se il primo provvedimento in materia sanitaria che realizzate va a colpire i cittadini con gravi problemi». «Il ticket di compartecipazione a carico dell’utente o dei comuni per le residenze assistenziali per anziani e per le prestazioni riabilitative è un errore, come ha detto il consigliere regionale M5S Domenico Pettinari e quindi – ha detto rivolgendosi a D’Alfonso – dovete sospendere l’efficienza del decreto che andrebbe in vigore dal 1 ottobre». «E’ un errore che lei ha commesso – ha detto Pettinari a D’Alfonso – spendete soldi per rifarvi gli uffici nuovi e fate pagare le rette residenziali alle famiglie».

In risposta alla risoluzione urgente delle opposizioni, la maggioranza ha sottoscritto un documento nel quale è «dichiarato indirizzo del Consiglio regionale», quello di «impedire l’applicazione della compartecipazione delle prestazioni riabilitative in Abruzzo. L’assessorato al Bilancio e alla Sanità ha individuato le risorse necessarie per far fronte tale da garantire la gratuità delle prestazioni per le fasce di reddito più basse rendendo possibile la contribuzione diretta ai comuni».

Il documento della maggioranza individua nella «precedente amministrazione regionale», la colpa di «non aver individuato colpevolmente alcuna risorsa da destinare ai comuni lasciando di fatto soli i disabili e le famiglie, rendendo così una necessaria urgente variazione di bilancio». Quindi il documento chiede a D’Alfonso di impegnarsi per «assumere quale prioritario vincolo di bilancio la copertura della quota di prestazioni riabilitative sottoposte a compartecipazione garantendo innanzitutto le fasce di reddito più basse».

D’ALESSANDRO (PD) REPLICA A CHIODI SU TICKET PRESTAZIONI RIABILITATIVE.

«Il dibattito in aula ha svelato la verità sui ticket: Chiodi e la sua ex maggioranza devono chiedere scusa ai disabili perché hanno raccontato bugie, facendo immaginare che il problema della compartecipazione non esistesse, rinviando il problema e non stanziando fondi nell’attuale bilancio. Siamo stati noi che abbiamo proposto la variazione di bilancio per salvare le prestazioni». Lo ha affermato Camillo D’Alessandro, a margine del Consiglio regionale straordinario sui ticket per le prestazioni riabilitative.

«Ora andiamo avanti con l’operazione verità sul bilancio – aggiunge D’Alessandro – dobbiamo stanziare risorse certe per far fronte alle esigenze degli utenti. Il centrodestra ha tentato di strumentalizzare il dolore ed è stato scoperto e smentito. Spero che in futuro il centrodestra – conclude D’Alessandro – si misuri su altri temi, evitando di giocare sulla salute della gente».

D’IGNAZIO (NCD): «ALTRO CHE TICKET. IN REGIONE C’E’ MANCANZA DI UN VERO E PROPRIO COORDINAMENTO SOCIO-SANITARIO»

«Nel mio intervento di oggi nel corso della seduta straordinaria del Consiglio regionale in cui è stato affrontato il problema della compartecipazione ai ticket sanitari per le prestazioni a favore di disabili ed anziani non autosufficienti, ho espresso la mia assoluta contrarietà, ponendo l’accento su quattro punti fondamentali». Lo dichiara il Capogruppo del Nuovo Centrodestra Giorgio D’Ignazio a margine della seduta del Consiglio regionale all’Emiciclo dell’Aquila.

«Ho voluto in primis sottolineare – continua – come la riabilitazione sia materia sanitaria e non sociale, e quindi non rientrante nella sfera di competenza dei Comuni. In secondo luogo ho sottolineato come l’introduzione della compartecipazione determinerebbe un aggravio sulle casse comunali e, nel tempo, una diminuzione della quota regionale. Le differenti soglie di esenzioni comunali per i redditi Isee potrebbero inoltre dar luogo a casi paradossali, in cui un residente di un Comune potrebbe risultare esente dal pagamento della quota mentre uno di un altro Comune, pur con un reddito notevolmente inferiore, potrebbe essere costretto a versare la quota per intero».

«Ho infine voluto sottolineare la mancanza di un vero e proprio coordinamento socio-sanitario che rappresenta una grave pecca per una regione che voglia realmente uscire dalla crisi e l’assoluta necessità di puntare su un piano di zona dal carattere socio-sanitario per il futuro, che miri al potenziamento della rete assistenziale ed all’offerta di strutture riabilitative adeguate».

FI: «SUI TICKET, TANTE QUESTIONI ANCORA IRRISOLTE. ASPETTIAMO CHE LA MAGGIORANZA SI ESPRIMA IN MERITO».

«Siamo insoddisfatti dell’atteggiamento tenuto dalla maggioranza su un tema delicato come quello dei ticket. Vogliamo sottolineare come se c’è stato un dibattito in Aula è solo merito nostro che abbiamo sollevato la questione nel corso della quale è emersa la verità, una grande confusione nel centrosinistra». Così il Gruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, al termine della seduta straordinaria dell’Assise regionale richiesta con gli altri partiti dell’opposizione. «Innanzitutto – prosegue la nota – avendo noi richiesto la convocazione del Consiglio regionale straordinario il centrosinistra è stato costretto a presentare, in fretta e furia, una variazione di bilancio che garantisce la copertura della compartecipazione per il 2014: questa è sicuramente una prima parziale vittoria. Le questioni che la maggioranza non ha ancora chiarito e sulle quale insistiamo sono: come verrà applicato il ticket? E soprattutto, con quali fondi? E’ proprio sulle modalità di applicazione che risiedono i problemi maggiori e anche qui abbiamo ottenuto una parziale vittoria: il Governo regionale, riconoscendo la necessità di un regolamento, si è impegnato a redigere un disciplinare che dovrà passare prima in Giunta e poi sarà vagliato dal Consiglio. Inoltre, un altro successo ottenuto da Forza Italia riguarda le rassicurazioni in merito al reperimento dei fondi per il 2015 ma anche in questo caso rimaniamo solo nella logica delle buone intenzioni, vigileremo. La cosa che ci amareggia maggiormente è la bocciatura della nostra risoluzione urgente senza che nessun documento, con una proposta alternativa, venisse presentato – conclude il Gruppo – la priorità di questo centrosinistra confusionario resta l’applicazione del ticket al più presto. Noi riteniamo che prima di questo debbano essere prima affrontati due passaggi fondamentali: il reperimento dei fondi e un regolamento con le modalità di applicazione. Restiamo in attesa dei prossimi atti di questo governo regionale, che sul tema della compartecipazione ha mostrato tutti i suoi limiti e sul regolamento è dovuto tornare sui propri passi. Resta il pericolo di questa ‘mannaia’ che potrebbe colpire le famiglie abruzzesi e i Comuni, ma noi continueremo a vigilare con la volontà di fare un’opposizione ferma e determinata».

DI DALMAZIO (ABRUZZO FUTURO): «LA MINORANZA HA EVITATO EFFETTI DEVASTANTI».

«Solo la ferma opposizione della minoranza ha consentito di evitare che i decreti (n.91 e 92 del 2014) firmati dal Commissario alla Sanità, Luciano D’Alfonso, producessero effetti devastanti nei confronti di famiglie con disabili e anziani da assistere». Lo ha affermato il Capogruppo di “Abruzzo Futuro”, Mauro Di Dalmazio, a margine del Consiglio regionale straordinario convocato per discutere la revoca dei decreti del Commissario alla sanità regionale relativi ai ticket sanitari.

«La maggioranza, infatti, su un problema così delicato ed importante – ha osservato Mauro Di Dalmazio – ha dato una manifestazione quantomeno di scarsa sensibilità, per non dire di approssimazione ed inadeguatezza, nel momento in cui non ha previsto sin dal principio l’istituzione di un fondo sociale che garantisse la compartecipazione alle spese in modo da non farle gravare sulle famiglie. Soltanto oggi – ha aggiunto il Capogruppo di “Abruzzo Futuro” –, dopo la richiesta di convocazione di Consiglio straordinario da parte delle opposizioni, la maggioranza di centro sinistra afferma di aver trovato la copertura finanziaria, e non si capisce pertanto come mai questa strada non sia stata percorsa prima. La giunta Chiodi aveva evitato che la compartecipazione gravasse sulle famiglie mentre il centrosinistra non ha fatto altro che adagiarsi su obblighi formali di legge senza battersi né per il rinvio né per l’adozione di ammortizzatori per evitare la compartecipazione con disagi economici per tutte le famiglie abruzzesi interessate. Adesso vigileremo affinché – ha concluso Di Dalmazio – i propositi manifestati si traducano in provvedimenti reali ed efficaci».