
«La Asl dell’Aquila, a novembre, non rinnoverà il contratto in scadenza a cinque tecnici di radiologia, in servizio al San Salvatore a tempo determinato. La Regione, infatti, ha bloccato l’erogazione dei fondi per l’abbattimento delle liste di attesa».
A denunciare la situazione «che andrà a pesare ulteriormente sui tempi, già eccessivamente dilatati, delle liste di attesa – è Gianfranco Giorgi, responsabile Cisl sanità della provincia dell’Aquila. – Da qualche anno la Regione Abruzzo eroga finanziamenti specifici, finalizzati all’abbattimento delle liste di attesa. Fondi che, al momento, sono stati bloccati – sottolinea Giorgi – con la conseguenza che, alla scadenza del contratto, il prossimo mese, cinque tecnici di radiologia, operativi nell’ospedale aquilano, verranno mandati a casa. Tutto ciò, mentre continuano ad allungarsi i tempi per l’espletamento di esami diagnostici e visite specialistiche, con conseguenze negative per i cittadini».
La Cisl sanità invita la Asl a provvedere immediatamente «e a reperire i fondi, all’interno delle pieghe del bilancio, per dare continuità al servizio di Diagnostica per immagini, uno dei più delicati e richiesti. Proprio la Diagnostica per immagini, infatti, risulta il dipartimento dove si concentrano le liste di attesa, dovute al gran numero di prestazione richieste, con picchi allarmanti per Tac e risonanza magnetica: per effettuare un esame gli utenti sono costretti ad attendere anche mesi».
La Asl aquilana aveva fatto ricorso ad un potenziamento dell’organico mediante l’assunzione di personale con contratti a termine, proprio per fronteggiare l’emergenza.
«Il taglio dei fondi regionali – conclude Giorgi – andrà a ricadere negativamente sulle prestazioni ai cittadini, oltre che a vanificare l’operato di personale qualificato e professionale, che si ritroverà senza un posto di lavoro».